
Con l’esperienza di Otoacustica Lombarda e il supporto dell’audioprotesista, le nuove soluzioni digitali rendono l’ascolto più chiaro, naturale e personalizzato, anche nei contesti lavorativi.
Milano, 13/10/2025. Nel campo dell’udito, l’innovazione non è solo una questione tecnica: è una questione di qualità della vita. Gli apparecchi acustici di nuova generazione non sono più semplici amplificatori. Sono veri e propri microcomputer dotati di intelligenza artificiale, capaci di distinguere i suoni rilevanti da quelli di disturbo, adattarsi al contesto in tempo reale e ottimizzare automaticamente l’ascolto.
“La tecnologia oggi consente un ascolto molto più naturale, personalizzato e reattivo,” spiega Sergio Cosmai, CEO di Otoacustica Lombarda. “L’obiettivo non è solo far sentire, ma far sentire meglio: con chiarezza, senza affaticamento, con la possibilità di affrontare anche ambienti acusticamente complessi.”
Gli apparecchi intelligenti riconoscono se si è in una riunione, in un ristorante affollato o in un luogo silenzioso. Riducono il rumore di fondo, mettono in primo piano le voci e si collegano direttamente a fonti audio come smartphone, TV, computer. Il tutto con design sempre più discreti, ricaricabili e gestibili via app, che rendono l’esperienza d’uso intuitiva e compatibile con ogni stile di vita.
Ma la tecnologia, per essere davvero efficace, ha bisogno di contesto. E soprattutto di competenza.Per questo Otoacustica Lombarda — realtà con oltre quarant’anni di esperienza nel settore — non si limita a fornire dispositivi: costruisce percorsi personalizzati, che partono dalla diagnosi e proseguono con un’assistenza continuativa nel tempo.
Al centro di questo percorso c’è una figura spesso sottovalutata — e invece decisiva: l’audioprotesista.Non è il “commerciale dell’apparecchio”, come purtroppo viene oggi rappresentato da una certa comunicazione aggressiva.È la persona che sa interpretare i bisogni acustici, scegliere la soluzione più adatta, regolare il dispositivo in base agli ambienti di vita del paziente, e seguirlo passo dopo passo nell’adattamento.
In un’epoca in cui la tecnologia offre decine di funzioni e potenzialità, l’audioprotesista non è mai stato così centrale: è colui che rende davvero utile e funzionale lo strumento, valorizzandone ogni possibilità in base alle esigenze reali della persona.
E oggi, questo approccio si estende anche al mondo del lavoro. Otoacustica Lombarda ha infatti attivato un servizio di screening uditivo direttamente in azienda, rivolto a tutti i collaboratori. Un’iniziativa che ha un duplice obiettivo: intercettare precocemente eventuali difficoltà di ascolto e dare l’opportunità — nei casi in cui emerga un calo uditivo — di provare gratuitamente per 30 giorni un apparecchio acustico di ultima generazione.
Il valore è doppio: per la persona, che può valutare senza impegno il miglioramento nella propria quotidianità; e per l’azienda, che dimostra attenzione al benessere dei propri dipendenti e favorisce un ambiente di lavoro più inclusivo, comunicativo, funzionale.
Nel mondo dell’udito, l’innovazione non è una moda tecnologica. È uno strumento per ricucire relazioni, migliorare la partecipazione, ritrovare la propria voce nel mondo.
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