
Ai due giornalisti il Premio Archivio Disarmo Colombe d’oro per la pace il 18 ottobre
Sabato 18 ottobre, a Roma, verrà consegnato il premio giornalistico Archivio Disarmo Colombe d’oro per la pace a tre giornalisti palestinesi: Alhassan Selmi, Fatena Mohanna e Aya Ashour. Aya è già in Italia, mentre Fatena e Alhassan attendono l’autorizzazione per partire da Gaza. Trentadue professori di diritto, appartenenti a 21 università italiane, rivolgono un appello al Ministro degli Esteri Antonio Tajani affinché consenta l’arrivo a Roma dei due vincitori delle Colombe d’oro, Fatena Mohanna e Alhassan Selmi, che sono ancora bloccati a Gaza.
Nell’appello si legge che “i firmatari del presente appello, docenti di materie giuridiche nelle università italiane, rivolgono un appello a Lei, signor Ministro, affinché -alla luce del riconoscimento del diritto alla salute e di quello all’istruzione, meritoriamente perseguiti mediante l’ammissione in Italia di aventi diritto provenienti da Gaza- attui un analogo riconoscimento per il fondamentale diritto all’informazione”.
Fabrizio Battistelli presidente di Archivio Disarmo sottolinea: “Partendo dal diritto alla salute minacciato dalla guerra giustamente l’Italia ha ampliato la tutela al diritto allo studio. Bene si inserisce in questo percorso il diritto all’informazione, che nessuno stato di guerra è legittimato a reprimere. Sarebbe un primo risultato, circoscritto ma significativo, del positivo cambiamento in atto in quel drammatico teatro di guerra”. Tra i firmatari dell’appello: Enzo Cannizzaro (Università di Roma la Sapienza), Sergio Marchisio (Università di Roma la Sapienza), Luigi Ferrajoli (Università di Roma Tre), Andrea Giardina (Scuola Normale Superiore di Pisa), Alessandro Torre (Università di Bari), Enzo Cheli (Università di Siena).