Francia, Lecornu: "Voglio un governo libero, non imprigionato dai partiti"

Macron lo ha nominato nuovamente primo ministro. Lui: "Non c'erano molti candidati"

Emmanuel Macron e Sébastien Lecornu (Afp)
Emmanuel Macron e Sébastien Lecornu (Afp)
11 ottobre 2025 | 12.35
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In Francia si susseguono le reazioni dei partiti dopo che il presidente Emmanuel Macron ha nominato nuovamente Sébastien Lecornu primo ministro, quattro giorni dopo le sue dimissioni, e lo ha incaricato di costituire un governo.

"Non c'erano molti candidati" alla successione alla carica di premier, ha detto oggi Lecornu, ribadendo di volere un governo "libero" e "non imprigionato dai partiti". Poi, a una domanda sulla possibile sospensione della riforma delle pensioni per evitare la censura del Partito Socialista al governo, ha risposto: "Tutti i dibattiti sono possibili purché siano realistici".

Il Partito Socialista francese, i cui voti saranno decisivi per la sopravvivenza del nuovo governo, ha annunciato alle prime ore di oggi che non intende garantire la fiducia al primo ministro in assenza di "una sospensione immediata e completa della riforma delle pensioni". "Ricordiamo molto chiaramente al Primo Ministro che se nella sua dichiarazione di politica generale non ci sarà la conferma dell'abbandono del 49-3, oltre a misure per proteggere e rafforzare il potere d'acquisto dei francesi e una sospensione immediata e completa della riforma delle pensioni, lo censureremo", ha dichiarato all'Afp il segretario generale del PS Pierre Jouvet, poche ore dopo la riconferma di Lecornu.

Il leader dei Les Républicains, Bruno Retailleau, si è detto contrario a una partecipazione a un nuovo governo Lecornu. "La mia convinzione - ha dichiarato - è che non dobbiamo partecipare, non entrerò in questo governo". "Partecipare è l'ultimo atto di dissoluzione del macronismo", ha aggiunto, sostenendo che questo nuovo governo "non durerà a lungo, perché si basa esclusivamente sulla buona volontà del PS".

Ma la maggioranza dei deputati Les Républicains è favorevole a "sostenere" il nuovo governo di Lecornu. A darne notizia è stata Bfmtv, spiegando che il capogruppo all'Assemblea nazionale, Laurent Wauquiez, ha riunito ieri i deputati LR in videoconferenza. In totale, sono intervenuti 41 deputati. Se tre hanno espresso riserve, tutti gli altri si sono espressi a favore del sostegno al futuro governo. Laurent Wauquiez rimane contrario a una partecipazione, ma seguirà la maggioranza del gruppo parlamentare, ha reso noto l'emittente.

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