Strage a Bondi Beach durante festa ebraica: 12 morti tra cui l'attentatore. Rabbino capo Sydney tra vittime

Ferito e un gravi condizioni un secondo attentatore. Sarebbero di origine pakistana. Si cerca un terzo complice. I colpi d’arma da fuoco hanno scatenato una fuga caotica lungo la spiaggia Bondi Beach, una delle più frequentate e simboliche della città

Strage a Bondi Beach durante festa ebraica: 12 morti tra cui l'attentatore. Rabbino capo Sydney tra vittime
14 dicembre 2025 | 10.02
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Sono almeno 12 le persone uccise e 29 quelle ferite nella sparatoria a Bondi Beach a Sydney, in Australia, oggi 14 dicembre 2025 durante una celebrazione di Hanukkah, la festività ebraica conosciuta anche con il nome di Festa delle luci. Lo ha confermato il commissario di polizia del Nuovo Galles del Sud, Mal Lanyon, nel corso di una conferenza stampa. Lanyon ha aggiunto che si è trattato di un attacco terroristico e l'obiettivo era la comunità ebraica di Sydney. Secondo un portavoce della comunità ebraica locale citato dal Times of Israel, tra le vittime il rabbino capo della città Eli Schlanger.

I feriti sono stati trasportati in diversi ospedali nell'area di Sydney, tra cui due agenti di polizia. Le condizioni di questi agenti e degli altri feriti sono gravi, ha aggiunto in conferenza stampa. Tra i 12 morti è compreso anche uno dei due attentatori, mentre il secondo è ricoverato in gravi condizioni.

Per quanto riguarda le indagini, Lanyon ha spiegato che verrà condotta un'"indagine significativa" guidata dalla squadra antiterrorismo. "Non verrà tralasciato nulla", ha aggiunto.

Il commissario di polizia ha quindi ribadito l'appello a mantenere la calma. ''Questo non è il momento di reagire. E' il momento di permettere alla polizia di fare il suo dovere. Quindi la polizia sta intervenendo per garantire la sicurezza di tutta la comunità'', ha affermato.

Forse di origine pakistana gli attentatori, si cerca un terzo

E' stato intanto identificato uno dei due attentatori: si tratta di Naveed Akram, 24 anni. Sulla sua patente di guida c'è scritto che vive a Bonnyrigg, un sobborgo di Sydney, riporta Sky News. Secondo quanto riferito da alcune fonti, la polizia ha fatto irruzione in un'abitazione nella zona occidentale di Sydney. Gli agenti hanno anche esaminato "diversi oggetti sospetti trovati nelle vicinanze" di Bondi Beach.

Secondo quanto riferiscono fonti informate ad Adnkronos, "gli attentatori sono probabilmente di origine pakistana. Al momento le autorità non hanno confermato la nazionalità degli attentatori, mentre si cerca un terzo sospetto.

Non ci sono invece notizie sulla nazionalità delle vittime, hanno aggiunto le fonti spiegando che ''al momento non c'è alcuna indicazione al consolato d'Italia''.

Trovata auto con ordigni esplosivi

La polizia ha trovato un'auto con diversi ordigni esplosivi che apparteneva all'attentatore ucciso. Lanyon ha sottolineato che gli attentatori hanno utilizzato ''armi lunghe'' - come carabine e fucili a pompa - per sparare. E' "troppo presto" per fornire una descrizione delle armi da fuoco usate dagli attentatori, che erano armi lunghe, e non è ancora possibile stabilire da dove provengano, ha spiegato. Lanyon ha poi affermato che la polizia ha trovato un veicolo a Campbell Parade a Bondi che contiene "diversi ordigni esplosivi improvvisati". In questo momento sul posto è presente un'unità per lo sminamento impegnata a lavorare sul veicolo, ha aggiunto.

In 2mila a festa Hanukkah

"La comunità ebraica è sotto shock. C'erano duemila membri della comunità ebraica che celebravano Hanukkah, accendendo insieme la prima candela a Bondi Beach. Siamo in stato di massima allerta", ha dichiarato Jeremy Leibler, presidente della Federazione Sionista d'Australia, al Jerusalem Post.

Premier Albanese: "Sparatoria angosciante, polizia al lavoro"

Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha definito ''scioccanti e angoscianti le scene da Bondi Beach''. ''Polizia e soccorritori sono sul campo al lavoro per salvare vite umane. Il mio pensiero è rivolto a tutte le persone colpite'', ha aggiunto. ''Ho appena parlato con il premier del Nuovo Galles del Sud. Stiamo collaborando con la Polizia del Nuovo Galles del Sud e forniremo ulteriori aggiornamenti man mano che ulteriori informazioni saranno confermate'', ha scritto Albanese su 'X' invitando ''le persone nelle vicinanze a seguire le indicazioni della polizia''.

L'Australia sradicherà "odio, violenza e terrorismo", ha aggiunto Albanese annunciando di aver convocato una riunione urgente del comitato per la sicurezza nazionale e sottolineando che la comunità ebraica avrà tutte le risorse necessarie. ''C'è stato un devastante episodio terroristico a Bondi, durante la celebrazione dell'Hanukkah in riva al mare. Si tratta di un attacco mirato contro gli ebrei australiani il primo giorno di Hanukkah, che dovrebbe essere un giorno di gioia, una celebrazione della fede, ma è un atto malvagio, antisemita e terroristico che ha colpito il cuore della nostra nazione'', ha dichiarato il premier australiano. ''Un attacco contro gli ebrei australiani è un attacco contro ogni australiano e contro ogni australiano'', ha proseguito Albanese affermando che ''non c'è posto per questo odio, questa violenza e questo terrorismo nella nostra nazione. Voglio essere chiaro: li sradicheremo''.

Rivolgendosi alla comunità ebraica, Albanese ha detto che ''come primo ministro, a nome di tutti gli australiani, dico alla comunità ebraica: siamo al vostro fianco. Vi abbracciamo e stasera ribadiamo che avete tutto il diritto di essere orgogliosi di chi siete e di ciò in cui credete''. Albanese ha quindi aggiunto che gli ebrei hanno tutto ''il diritto di pregare, studiare, vivere e lavorare in pace e sicurezza. E ci arricchite come nazione. Non dovreste mai dover sopportare la perdita che avete subito oggi. Non dovreste mai conoscere la paura che conoscete stasera''.

Condanna degli Imam

Il Consiglio nazionale australiano degli imam ha condannato la sparatoria a Bondi Beach esortando tutti gli australiani a "restare uniti nella compassione e solidarietà". In una nota i leader musulmani australiani hanno sottolineato che ''questi atti di violenza e crimini non hanno posto nella nostra società. I responsabili devono essere ritenuti pienamente responsabili e affrontare la legge''. Inoltre, si legge, ''i nostri cuori, pensieri e preghiere sono con le vittime, le loro famiglie e tutti coloro che hanno assistito o sono stati colpiti da questo attacco profondamente traumatico. Riconosciamo il dolore, la paura e l'angoscia provati in tutta la comunità ed estendiamo la nostra sincera compassione e il nostro sostegno a tutti coloro che sono in lutto''.

Netanyahu: "Albanese ha gettato benzina sul fuoco dell'antisemitismo"

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha accusato il governo australiano di avere "gettato benzina sul fuoco dell'antisemitismo". "Tre mesi fa ho scritto al primo ministro australiano che la sua politica stava gettando benzina sul fuoco dell'antisemitismo", ha affermato, riferendosi a una lettera inviata ad Anthony Albanese ad agosto dopo l'annuncio di Canberra di riconoscere lo Stato palestinese. "L'antisemitismo è un cancro che si diffonde quando i leader restano in silenzio e non agiscono", ha aggiunto Netanyahu durante un discorso pubblico trasmesso in televisione durante un evento nel sud di Israele.

Il ministero degli Esteri di Tel Aviv ha confermato, intanto, che un cittadino israeliano è stato ucciso nell'attacco a Bondi Beach a Sydney e un altro è rimasto ferito. "L'ambasciata israeliana in Australia e il Dipartimento per gli Israeliani in difficoltà del ministero degli Esteri sono in contatto con la famiglia della persona ferita, ricoverata in un ospedale locale", ha riferito il ministero. Il console israeliano in Australia dovrebbe arrivare in ospedale per visitare accompagnare il ferito e assistere la sua famiglia, ha spiegato il sito di Ynet.

Herzog: "Attacco crudele contro ebrei, enorme ondata antisemitismo"

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha condannato la sparatoria a Bondi Beach, a Sydney, parlando di "attacco crudele contro gli ebrei". Herzog ha quindi invitando il governo di Canberra a combattere "l'enorme ondata di antisemitismo" che, a suo dire, "sta affliggendo la società australiana".

Intervenendo a un evento presso la residenza presidenziale a Gerusalemme, Herzog ha detto che "i nostri fratelli e sorelle a Sydney, in Australia, sono stati attaccati da vili terroristi in un attacco molto crudele contro gli ebrei che erano andati ad accendere la prima candela di Hanukkah". Herzog ha voluto quindi sottolineare che ''ribadiamo ripetutamente i nostri allarmi al governo australiano affinché adotti misure e combatta l'enorme ondata di antisemitismo che sta affliggendo la società australiana".

Ben Gvir: "Sparatoria legata a riconoscimento Stato palestinese"

La sparatoria di massa avvenuta durante una festa di Hanukkah a Bondi Beach è dovuta alla decisione del governo australiano di riconoscere uno Stato palestinese, ha dichiarato il ministro della sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben Gvir. "Il terrorismo antisemita non conosce confini, ma il sangue degli assassinati è sulle mani del governo australiano, che ha annunciato il riconoscimento di uno stato 'palestinese' e legittimato il terrorismo contro gli ebrei", sostiene il ministro di estrema destra in una nota in cui esprime sostegno alla comunità ebraica locale.

 

 

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