Nave italiana fermata in Francia e il mistero del 'dispositivo spia': "Pista di interferenza straniera"

Ministro Nuñez: "Caso molto serio". Sospetti sulla Russia, fermato un cittadino lettone. Gnv: "Tentativo di intrusione senza conseguenze, sistemi protetti efficacemente"

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Hacker (Foto 123RF)
17 dicembre 2025 | 17.27
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Un caso misterioso, quasi da fiction televisiva: a bordo di una nave italiana fermata in Francia è stato scoperto un 'dispositivo spia', un malware destinato probabilmente a consentire l'assunzione del controllo da remoto del traghetto, in un nuovo possibile caso di interferenza straniera, probabilmente russa, descritta come "molto grave" dal ministro dell'Interno francese.

I giudici parigini sono incaricati di indagare su questo caso da domenica. È stata aperta un'indagine giudiziaria per "attacco ad un sistema automatizzato di elaborazione dati con l'obiettivo di servire gli interessi di una potenza straniera" e "partecipazione a un'associazione criminale". L'indagine è guidata dalla Direzione Generale della Sicurezza Interna (Dgsi), specializzata nel controspionaggio.

Il caso

Il caso inizia con una segnalazione fornita dalle autorità italiane: il sistema informatico della nave 'Fantastic', che ha fatto scalo a Sète, nel sud della Francia, "probabilmente è stato infettato da un dispositivo malevolo che ne consente il controllo ('RAT' - strumento di accesso remoto)", spiega la procura parigina.

All'origine del rapporto la compagnia di navigazione Gnv, proprietaria della 'Fantastic', che "ha identificato e neutralizzato un tentativo di intrusione, senza conseguenze sui sistemi informatici dell'azienda, che sono efficacemente protetti", ha spiegato Gnv in una dichiarazione inviata ad Afp.

Due membri dell'equipaggio, un lettone e un bulgaro, identificati dalle autorità italiane, sono stati arrestati a Sète e messi in stato di fermo, il 12 dicembre. Contemporaneamente, perquisizioni vengono effettuate "con urgenza in Lettonia, con il sostegno molto attivo di Eurojust e delle autorità lettoni", ha dichiarato l'ufficio del procuratore.

Il sospetto lettone è stato successivamente incriminato ed è in custodia cautelare mentre il bulgaro è stato rilasciato senza accuse, secondo la stessa fonte. Per il ministro dell'Interno francese Laurent Nuñez, questo è un "caso molto serio": "Gli investigatori stanno chiaramente seguendo la pista di interferenze straniere". "Al momento, l'interferenza straniera molto spesso proviene dallo stesso Paese", ha aggiunto su Franceinfo.

La nota di Gnv

Gnv "ha individuato e neutralizzato un tentativo di intrusione, privo di conseguenze sui sistemi aziendali efficacemente protetti, e ha provveduto a denunciare l’accaduto alle autorità competenti", scrive in una nota la compagnia sottolineando di aver collaborato e di continuare "a collaborare nell'ambito dello svolgimento delle indagini".

Durante le recenti operazioni di polizia, "che hanno richiesto alcune ore, la nave ha assicurato alle autorità piena cooperazione e riserbo, garantendo in parallelo costanti aggiornamenti e assistenza ai passeggeri", conclude la nota di Gnv.

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