Si tratta del primo attacco contro le forze americane dall'inizio di febbraio, quando i gruppi sostenuti dall'Iran in Iraq hanno fermato i loro attacchi contro le truppe americane. Kataib Hezbollah nega ripresa degli attacchi contro gli Usa
Almeno cinque razzi sono stati lanciati dalla città irachena di Zummar, a nord-ovest di Mosul nella provincia di Nineveh, verso una base militare americana nel nord-est della Siria. Lo hanno riferito fonti della sicurezza irachena alla Xinhua a condizione di anonimato. Si tratta del primo attacco contro le forze americane dall'inizio di febbraio, quando i gruppi sostenuti dall'Iran in Iraq hanno fermato i loro attacchi contro le truppe americane. L'attacco è stato condotto il giorno dopo che il primo ministro iracheno Mohammed Shia al-Sudani è tornato da una visita negli Stati Uniti dove ha incontrato il presidente americano Joe Biden.
In una nota stampa diffusa dalle forze di sicurezza irachene si legge che "elementi fuorilegge hanno colpito con razzi una base della coalizione internazionale nel cuore del territorio siriano intorno alle 21:50" ora locale. In seguito a questo attacco è stata avviata una "vasta operazione di ricerca e ispezione" per individuare gli autori dei lanci, si legge nel comunicato.
La milizia sciita irachena Kataib Hezbollah ha tuttavia smentito di aver annunciato la ripresa degli attacchi contro le forze americane. Lo rende noto la milizia sostenuta dall'Iran sul canale Sabreen News di Telegram.