Dopo le frasi offensive del presidente della Lazio, il dg della Juve ha chiesto l'autorizzazione per adire le vie legali senza violare la clausola compromissoria. Risposta negativa da via Allegri: "La fattispecie è già tutelata dall'ordinamento sportivo"
La Figc ha 'salvato' Claudio Lotito da una possibile querela del direttore generale della Juventus, Beppe Marotta. L'episodio è avvenuto dopo la frase offensiva nei confronti di Marotta pronunciata dal presidente della Lazio ("Con un occhio gioca a biliardo e con l'altro mette i punti") a margine di una riunione in Lega. Il dg bianconero, tramite il suo legale (l'avvocato Luigi Chiappero dello studio Chiusano) ha scritto alla Figc per poter querelare Lotito senza violare la clausola compromissoria e rischiare quindi sanzioni.
L'autorizzazione però non è stata concessa da via Allegri, che ha risposto solo il 1° dicembre dopo che la giustizia sportiva ha punito Lotito per la frase incriminata con la multa di 10mila euro a lui e un'altra di pari importo alla Lazio. Dalla Figc precisano che dalla Juventus "non è mai arrivato nessun sollecito" in attesa della risposta della federazione e "nessuna protesta formale o telefonate" e che, per quanto riguarda la mancata autorizzazione, nella vicenda in questione "la fattispecie è già tutelata dall'ordinamento sportivo".
Sulla decisione di non concedere l'autorizzazione probabilmente ha influito anche il fatto che Lotito abbia deciso di 'patteggiare' la sanzione, quindi di fatto riconoscendo le proprie responsabilità. Il ritardo nella risposta al dg bianconero, infine, sarebbe dovuto a "lungaggini nelle procedure" essendo questo uno dei primi casi trattati in base al nuovo codice di giustizia sportiva osteggiato dalla stessa federazione.
"Sono molto meravigliato, era una questione di carattere personale e pensavo che l'autorizzazione della federazione fosse solo una questione formale", dice Marotta, ai microfoni di Sky Sport, prima del match Fiorentina-Juventus. "E' paradossale che una persona offenda qualcuno e prenda una multa di 10.000 euro, io se volessi tutelarmi nelle sedi opportune rischierei un anno di squalifica. E' paradossale, ma questa è la nostra federazione e bisogna accettarlo. Mi fermo qui? Valuteremo".
