La proposta è arrivata dal ministro della Difesa, Guido Crosetto. "È uno schema che in qualche modo non è molto diverso da quello tedesco, perché prevede una volontarietà. Quello tedesco ha un automatismo che scatta, quello francese - da ciò che leggo - è totalmente volontario", ha spiegato in conferenza stampa a Parigi sull'ipotesi di una reintroduzione, su base volontaria, del servizio militare in Italia. Il tema è stato più volte affrontato in Parlamento, dove non mancano proposte per un ritorno alla leva obbligatoria o di adesione alle forze armate in maniera volontaria. Proprio al Parlamento guarda Crosetto. “Anche noi in Italia dovremmo porci il tema di una riflessione che in qualche modo archivi le scelte fatte di riduzione dello strumento militare e in qualche modo porti a un suo aumento: ci sono motivi di sicurezza che, secondo me, rendono importante farlo. La mia idea - conclude - è di portare un disegno di legge e farlo discutere al Parlamento". Tra Camera e Senato sono due, in particolare, le proposte di legge che puntano dritto al ripristino dell'obbligo di servizio militare (o civile). Norme che potrebbero rimettere in discussione la legge Martino - governo Berlusconi - che ha tecnicamente 'sospeso' dal primo gennaio 2005 il servizio di leva obbligatorio in Italia. Venti anni senza 'Naia', in cui non sono però mancati i richiami al tema, con tanto di dibattito e posizioni a favore e contrarie al ritorno alla leva obbligatoria. La proposta più recente per l'arruolamento per legge è quella presentata alla Camera il 15 maggio del 2024, a firma del deputato Eugenio Zoffili della Lega ("Istituzione del servizio militare e civile universale territoriale e delega al Governo per la sua disciplina"). Il progetto di legge del fedelissimo di Salvini punta a reintrodurre la leva universale - sei mesi obbligatori per ragazzi e ragazze - dando seguito a quanto preannunciato dallo stesso Matteo Salvini al raduno degli Alpini di Vicenza, lo scorso 12 maggio. Sempre alla Camera, si trova in fase di assegnazione la proposta firmata dal meloniano Edmondo Cirielli. Un testo di 'delega al Governo per l'istituzione di un Servizio nazionale militare di volontari per la mobilitazione'.