Schiaparelli, al V&A di Londra una mostra nel 2026

Dal 21 marzo al primo novembre 2026, oltre 200 oggetti per ripercorrere la storia di una delle stiliste più innovative del mondo dagli anni Venti ai giorni nostri

Schiaparelli, al V&A di Londra una mostra nel 2026
09 luglio 2025 | 14.33
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"Nei momenti difficili, la moda è sempre audace". Parole più che mai attuali quelle di Elsa Schiaparelli, una delle stiliste più innovative del XX secolo. Per omaggiarla, dal 21 marzo al primo novembre 2026, il V&A di Londra inaugurerà la prima mostra mai realizzata nel Regno Unito interamente dedicata a Schiaparelli. Attraversando un arco temporale che va dagli anni Venti fino ai giorni nostri, la mostra ripercorrerà la storia e l’impatto di Elsa Schiaparelli, una delle stiliste più innovative del XX secolo. La mostra ripercorrerà le origini della maison, dai primi capi rivoluzionari che ne hanno cambiato i canoni stilistici fino all’attuale interpretazione sotto la direzione creativa di Daniel Roseberry.

Grazie a nuovi studi condotti dai curatori d’arte e di moda incentrati sulle collaborazioni creative e sulla produzione della fondatrice Elsa Schiaparelli, la mostra la colloca al centro dell’innovazione: una figura chiave all’interno di un brillante universo che intrecciava moda, arte e performance, attraversando le città di Parigi, Londra e New York negli anni tra le due guerre mondiali e fino al suo ritiro nel 1954. L’esposizione metterà in luce la storia di un’imprenditrice visionaria e presenterà alcuni dei suoi capi più celebri, ma raramente esposti, provenienti dalla storia della moda. Sarà inoltre la prima mostra a dedicare particolare attenzione alla filiale londinese di Schiaparelli, ai suoi clienti dinamici e indipendenti, e al coinvolgimento diretto della fondatrice in questa sede secondaria.

La mostra esporrà oltre 200 oggetti, tra cui abiti, accessori, gioielli, dipinti, fotografie, sculture, arredi, profumi e materiali d’archivio. La ricchezza di media, stili e tematiche celebrerà l’infinita creatività della Maison Schiaparelli. Il V&A custodisce alcune delle creazioni più radicali di Elsa Schiaparelli. In mostra saranno esposti l’abito Skeleton e l’abito Tears, oltre a un cappello a forma di scarpa capovolta, tutti nati dalla collaborazione con Salvador Dalí. Saranno inoltre presenti opere d’arte di Pablo Picasso, Jean Cocteau e Man Ray. La mostra metterà infine in luce l’importanza e la diffusione delle creazioni di Schiaparelli nel cinema e nel teatro.

Schiaparelli possedeva una spiccata sensibilità artistica. Trasformando oggetti ordinari in abiti, accessori e gioielli innovativi, diede vita alle creazioni più memorabili del suo tempo. La sua maison di alta moda, la più discussa nella Parigi tra le due guerre, ridefinì gli standard di stile e le definizioni di bellezza. Oggi, dall’iconico atelier Schiaparelli al 21 di Place Vendôme, il direttore creativo Daniel Roseberry accompagna la storica Maison nel suo nuovo capitolo, dando vita a un’opera che continua a plasmare e ispirare la cultura globale contemporanea.

"Schiaparelli: Fashion Becomes Art celebrerà una delle designer più geniali e audaci nella storia della moda - spiega Tristram Hunt, direttore del V&A -. Il V&A vanta una delle più grandi e prestigiose collezioni di moda al mondo, nonché la più importante raccolta britannica di capi Schiaparelli. Le collaborazioni di Schiaparelli con artisti e il mondo dello spettacolo fanno della Maison e della sua fondatrice il soggetto perfetto per una mostra straordinaria presso il V&A".

"L’immaginazione audace e la visione radicale di Elsa Schiaparelli hanno ridefinito i confini tra moda e arte - aggiunge Delphine Bellini, ceo di Schiaparelli -. Questa mostra celebra la sua influenza duratura attraverso collaborazioni iconiche con maestri del XX secolo e una fusione pionieristica di creatività e commercio. Con le sue collezioni senza pari, l’esperienza nella moda e nel design, la portata culturale e la capacità di coniugare tradizione e innovazione, il Victoria and Albert Museum offre il contesto perfetto per mettere in luce il suo lascito accanto alle creazioni di Daniel Roseberry, che portano avanti il suo spirito surrealista sfumando i confini con design audaci e scultorei che onorano e reinventano la sua visione per un nuovo secolo".

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