
Nella seduta di lunedì 19 novembre è proseguito il ciclo di audizioni al Senato in Commissione politiche UE, nell’ambito dell’esame congiunto della Relazione programmatica sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea per l’anno 2024 e su Ddl Legge di delegazione europea 2024. Nel dettaglio dei lavori, si sono svolte diverse audizioni, tra cui quella del Presidente del GPDP, il Garante per la protezione dei dati personali che ha, tra l’altro ha dichiarato come diverse norme del provvedimento 1258 ovvero Disegno di legge di delegazione europea, incidano sul tema della protezione dei dati. In particolare, all’art.7 viene affrontato il tema di accesso diretto alle prove elettroniche da parte di autorità richiedenti e inquirenti contattando direttamente il fornitore di servizi, un aspetto che però andrebbe meglio chiarito in ottica di necessaria proporzionalità delle misure limitative della privacy rispetto alle esigenze investigative, in virtù dell’intervento di un’autorità terza rispetto alla conduzione delle indagini, come da principi affermati dalla Corte di giustizia europea. Il relatore ha inoltre affrontato il tema dei delitti cybernetici, criteri di accesso alle informazioni disponibili al pubblico in materia di servizi finanziari e mercato dei capitali. Successivamente, è intervenuto il Direttore generale di ACN, Agenzia per la cybersicurezza nazionale, dichiarando, tra l’altro, che il provvedimento non contiene disposizioni che riguardano la sfera della cybersicurezza, oltre al fatto di aver avviato un tavolo per favorire l’internazionalizzazione delle imprese italiane, invitano grandi aziende come Fincantieri ma anche PMI. Le audizioni sono proseguite con altri soggetti auditi tra cui Consob e Confedilizia, oltre ad alcuni senatori. Il dibattito proseguirà martedì 26 novembre con la presentazione delle ultime audizioni e in quella seduta sarà anche stabilito il termine per la presentazione degli emendamenti.
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