Il grande pannello con i voti che "diamo alle parole d'odio della sinistra"
L'albero di Natale, rigorosamente rosso, bianco e verde, un grande pupazzo natalizio, ma anche la stella cometa fanno da cornice al villaggio natalizio di Atreju. La 25esima edizione della festa della destra italiana, la più lunga di sempre, organizzata da Fratelli d'Italia ha anche altri protagonisti, uno su tutti: un grande pannello con il 'Bullometro', ovvero i voti che "diamo alle parole d'odio della sinistra".
A iniziare la lunga schiera di livorosi, Maurizio Landini, segretario della Cgil. Con la sua frase "Giorgia Meloni è una cortigiana" si prende 1 per l'originalità e 10 per il livore: "Spiacevole e volgare. Landini ha fatto lo sciopero dell'educazione". A seguire troviamo Umberto Galimberti, autore, che si aggiudica 2 di originalità e 7 di livore per aver detto che "quelli che curano l'aspetto fisico di Giorgia Meloni sono bravissimi, gli fanno un make up perfetto. Lei è anche una grande attrice". Commento per lui? "Era difficile unire misoginia e intolleranza politica in una sola frase. Eppure Galimberti c'è riuscito". Uno per originalità e 10 per livore se lo aggiudicano anche dal Circolo Arci Porco Rosso che hanno detto che "Meloni e Salvini devono morire a testa in giù". "I giovani dell'Arci - commentano da Fdi - si divertono a immaginare i leader dei partiti di destra morti ammazzati. Quanta tolleranza, quanta cultura, quanta democrazia in questa sinistra".
Non poteva poi mancare Francesca Albanese con la sua frase dopo l'aggressione dei Pro-Pal alla sede della Stampa con il monito ai giornalisti. La relatrice speciale dell'Onu si becca un 2 di originalità e un 3 di livore e il commento: "Più che un monito, ha tutte le sembianze di una minaccia. Alla faccia della libertà di stampa...". Con la citazione "Giorgia Meloni è una vera buffona, le cose che dice sono ridicole", la scrittrice Ginevra Bompiani riceve un 1 di originalità e un 8 di livore perché "poteva scrivere testi migliori". Al collettivo di sinistra 'Osa e cambiare rotta' per la frase contro Charlie Kirk "Uno di meno" si aggiudica sempre 1 come originalità, ma con tirata di orecchie: "Per essere giovani e studenti peccano di creatività", e 10 come livore. "Dal loro messaggio - scrivono ancora i Fratelli d'Italia - trapela tutta la tolleranza e l'amore per la democrazia della sinistra".
Andando avanti nel pannello del Bullometro, troviamo il collettivo Non una di meno di Roma che per la frase "Meno femminicidi, più Melonicidi" si becca un 1 di originalità e 2 di livore. Nota? "Tra tutti i modi per parlare di violenza contro le donne, questo è il peggiore". Piergiorgio Odifreddi che dice che ha detto "Sparare a Martin Luther King e sparare a un rappresentante Maga non è la stessa" si becca invece un 2 di originalità e un 10 di livore, perché questo è "minimizzare un omicidio politico. Ecco 'l'egemonia culturale della sinistra'". La prima politica è invece Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia viva alla Camera. L'ex ministra si prende un 3 per originalità e un 10 di livore per aver detto che "C'è un posto speciale all'infermo per le donne che non aiutano le donne" in chiarimento a Giorgia Meloni che, invece, scrivono da Fdi, "è il primo presidente del Consiglio donna nella storia d'Italia. Evidentemente alla sinistra non è ancora andata giù".
Dall'estero arriva Brian Molko, cantante dei Placebo, reo di aver definito "Meloni pezza di mer..." e averla mandata pure a fanc.... Originalità? Uno. Livore? Otto. "Lo preferiamo come cantante". Un altro della Cgil, Adelmo Cervi, si becca un 1 per la totale mancanza di fantasia, mentre per il livore un bel 10 per la sua frase 'iconica': "Di un bastardo come La Russa non ho bisogno di parlare. E' incredibile come un bastardo del genere sia la seconda carica dello Stato", che non sono altre che "le conseguenze dell'incitamento di Landini alla 'Rivolta sociale'". Ultimo: il giornalista di Repubblica Filippo Ceccarelli per cui Atreju che diventa Atroja e "non è un lapsus" riceve un 3 di originalità e 8 di livore, che è "attenuto dall'insulto stile terza media", e infatti dicono "alla faccia della sinistra femminista".