
Sì è appena conclusa la prima giornata di Azzurra libertà, la ormai tradizionale festa di Forza Italia Giovani, arrivata alla terza edizione.
Nella spiaggia di San Benedetto del Tronto, ad aprire le danze è il neo segretario del movimento giovanile, Simone Leoni. Dopo un pensiero rivolto a Francesca del Vecchio, cacciata dalla Flotilla, Leoni ricorda anche Kirk. “Da qua - dice dal palco - lanciamo una grande risposta collettiva a chi, anche in Italia, istiga alla violenza come strumento contro chi non la pensa allo stesso modo”.
Un filo rosso, quello della violenza politica e non solo, che collega tutta la serata: dalla solidarietà verso il giovane candidato alle regionali, minacciato di morte solo ieri, al panel sul benessero psicologico in cui è Licia Ronzulli a prendersi la scena, è l’intervento di Antonio Tajani quello più duro. Il vicepremier non dimentica le parole di Maiorino di ieri in Senato e accusa il Movimento 5 stelle di essere una forza “sempre più estremista” ed è “alla guida di chi usa un linguaggio violento”. Accuse che Giuseppe Conte rispedisce al mittente proprio mentre Tajani è sul palco.
È comunque l’ultimo atto prima del divertimento vero e proprio. Domani sarà il turno di Carlo Calenda, e chissà che accoglienza gli riserveranno i giovani azzurri.