
Una due giorni dallo slogan "Senza paura". Attesi oltre 200 pullman da tutta Italia
Tutto pronto per la due giorni di Pontida. “Liberi e forti” è la scritta che capeggia sul pratone della manifestazione. La leadership della Lega sarà presente in grande lustro, previsti dall’organizzazione almeno 200 pullman. Avvisati e sull’attenti i militanti pronti a riversarsi sul pratone del paese bergamasco.
I big presenti
“Siamo tutti pronti per la grande manifestazione che rappresenta la nostra storia” conferma all’Adnkronos Massimiliano Romeo, segretario regionale del Carroccio per la Lombardia. I vertici si aspettano “molta gente” in un weekend di cielo sereno “che sicuramente aiuterà”. Tanti i big presenti: oltre al leader del partito e ministro a Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, anche il ministro dell’Istruzione e Merito, Giuseppe Valditara, e il generale Roberto Vannacci. Presenze anche dall’estero: tra gli ospiti internazionali che si alterneranno sul palco ci saranno il presidente di Vox e del partito europeo dei Patrioti Santiago Abascal, il leader di Rassemblement National (ex Front National), nonché presidente dei Patrioti al parlamento europeo, Jordan Bardella, e anche Flávio Bolsonaro, figlio dell’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro e componente del Senato federale del Brasile.
L'invito e gli auguri a Bossi
Tra gli invitati anche il senatùr, Umberto Bossi, padre fondatore del movimento: “ Oggi Umberto compie gli anni e gli facciamo tanti auguri – dice Romeo -. Con la sua politica e la sua visione è sempre riuscito a trascendere i tempi. Vedeva lontano, e chi vede lontano lascia orme che poi si trasformano in storia”. “Lo aspettiamo a braccia aperte” augura il segretario regionale.
I temi e lo slogan di quest'anno: 'senza paura'
Numerose le tematiche che verranno affrontate: “Lo slogan di quest’anno è ‘Senza paura’ – spiega Romeo -. Andiamo a Pontida al grido di libertà, libertà di pensiero e di parola. C’è grande preoccupazione con quanto successo negli Stati Uniti con l’omicidio di Charlie Kirk; una persona uccisa per le proprie idee, un clima di odio che si sta diffondendo sempre più”. Il senatore sottolinea come ci sia “preoccupazione per questo pensiero unico e dominante che arriva anche da noi, ma la Lega porterà avanti le proprie battaglie senza paura”. Battaglie nazionali e internazionali: “No al riamo, all’aumento delle spese di difesa. Combattiamo contro le follie green dell’Europa e abbiamo gli occhi puntati sulla prossima manovra”. L’Europa “non si rende conto che non deve guardare solo ai dazi imposti dagli Stati Uniti, ma anche ai prodotti a basso costo in arrivo dall’Asia che rischiano di invadere il nostro mercato”. La classe dirigente europea, incalza Romeo, “è chiusa in un palazzo, lontana da quelle che sono le reali esigenze dei cittadini, e che sta deludendo quel grande sogno europeo che c’è sempre stato”.
Lanciata la carta per la Lombardia
Ulteriori argomenti di discussione saranno le tematiche identitarie che “la Lombardia vuole portare avanti”. “Abbiamo lanciato la Carta per la Lombardia. Da domenica cominceremo a raccogliere firme e adesioni al nostro gazebo, proseguendo i prossimi mesi, per un progetto più identitario che attualizza battaglie storiche che la Lega porta avanti, in pieno rispetto e coerenza con quella che è la scelta di una lega nazionale” spiega. L’idea “è che tutte le regioni portino avanti queste tematiche: è giusto chiedano al governo centrale più attenzioni ai territori”. E sulla possibilità che rappresenti una mossa divisiva, Romeo lo esclude categoricamente: “Non lo è, quello che stiamo facendo con questi temi rafforza la Lega nazionale, non la indebolisce. Anzi, fare divisione tra Nord e Sud farebbe solo ed esclusivamente gli interessi del centralismo romano”.
Vannacci e i dubbi
Romeo poi chiarisce i dubbi sul generale Vannacci: “Siamo assolutamente convinti che possa costituire un valore aggiunto per il movimento”. All’interno del Carroccio “ci sono sensibilità differenti che avanti tematiche differenti, lui porta il suo valore aggiunto come noi dobbiamo preoccuparci di portare avanti le nostre istanze più identitarie e storiche”. “Tutti insieme” ricorda il senatore. La Lega “è diventata un partito nazionale, una scelta condivisa da tutti. Così ci sono temi nazionali, ci sono anche tematiche un po’ forti che il generale Vannacci può portare avanti. Ognuno porta il suo, l’importante è che il partito sia unito”. Animi rilassati, quindi per la kermesse: “Saranno giornate di festa”.