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												Dopo la vicenda dei cori fascisti e degli inni a Mussolini nella sede di Fratelli d'Italia di Parma, “già nelle scorse ore i vertici nazionali del movimento giovanile del partito hanno proceduto al commissariamento del gruppo giovanile parmense”, si legge in un comunicato firmato dal coordinatore provinciale di FdI, Federico De Belvis, riguardo al video che riprende i cori intonati da giovani nella sede di FdI, usata anche da Gioventù nazionale.
“Non c’è certamente bisogno che ci si dica come comportarci rispetto a situazioni su cui, da sempre, abbiamo mostrato la massima chiarezza e nettezza – prosegue De Belvis –. Due caratteristiche che, purtroppo, da sinistra non si riscontrano, e da cui non accettiamo lezioni. Fratelli d’Italia Parma ribadisce, come sempre, la propria ferma distanza da ogni forma di estremismo o comportamento inappropriato, riaffermando, al tempo stesso, i propri valori di libertà, responsabilità e rispetto delle istituzioni”.
Il segretario regionale del Pd dell’Emilia-Romagna, Luigi Tosiani, ha pubblicato oggi il video dei cori sui social, scrivendo: “A Parma, dentro e fuori la sede di Fdi e gioventù nazionale, in pieno centro, si inneggia al fascismo e al duce con orgoglio. Proviamo vergogna e sdegno pensando ai valori della nostra Emilia-Romagna, a chi ha combattuto ed è morto per liberare il nostro Paese. Chissà se la Presidente Meloni questa volta condannerà le azioni della ‘migliore gioventù italiana’. Abbiamo poche speranze al riguardo”.
Dopo che la notizia è apparsa su alcuni quotidiani, arriva anche la richiesta del Pd, indirizzata a Giorgia Meloni, di condannare quanto accaduto.
"Questa volta la matrice è chiara: giovani inneggiano al duce in una sede di Fdi. Per questo chiediamo alla Premier Meloni di condannare senza esitazione un episodio grave che offende una città e la storia di un paese. Meloni dovrebbe ricordare ai suoi, soprattutto ai più giovani, che governa democraticamente eletta perché qualcuno combatté il fascismo anche a costo della vita. E dovrebbe ricordare ai suoi giovani, di cui va tanto fiera, che la Costituzione su cui ha giurato è nata dalla Resistenza e dalla lotta di liberazione dal nazifascismo", recita una nota di Chiara Braga e Francesco Boccia, Capigruppo Pd alla Camera dei deputati e al Senato.
"Da noi, chi sbaglia paga. A sinistra non so. Gioventù nazionale aveva provveduto a commissariare la federazione di Parma autonomamente e ben prima che il video venisse pubblicato e circolasse sui media. Da noi non c'è spazio per la nostalgia dei totalitarismi", afferma in una nota il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli.
"La sinistra come sempre cerca di montare una polemica priva di senso: i ragazzi di Gn - sottolinea Donzelli - erano intervenuti subito, non c'era bisogno che del fatto si accorgessero gli autoproclamati 'tutori della democrazia'. Non abbiamo invece visto tutta questa solerzia a sinistra nell'intervenire sui circoli in cui i Giovani democratici indossano magliette inneggianti alle Brigate rosse, come accaduto a Vasto, nel condannare gli studenti di sinistra che negli atenei impediscono di parlare a chi non la pensa come loro, o prendere le distanze da chi, nelle piazze Pro Pal, inneggia ripetutamente all'antisemitismo. Nemmeno quando nella stessa Parma i primi di ottobre due assessori e due consiglieri comunali, con la scusa della Palestina, addirittura presenziavano all'occupazione violenta dei binari della stazione. Aspettiamo fiduciosi", conclude l'esponente di Fdi.