
vicesegretario Lega: "La sinistra non ha terminato la saliva leccandosi le ferite"
"Dobbiamo rimandare a scuola Landini, Schlein, Bonaccini, Fratoianni e tutta la sinistra. In prima media, infatti, introducendo l'algebra e lo studio dei polinomi, ci spiegano che non si possono mescolare le patate con le banane". Lo dice all'AdnKronos, Roberto Vannacci, vicesegretario della Lega, tornando sui 'numeri' del referendum. "Loro -sottolinea l'ex capo della Folgore- non lo hanno capito e confondono, paragonandoli, i voti presi al referendum con i voti presi alle politiche dal centrodestra senza considerare che sono grandezze e dimensioni incomparabili e inconciliabili". "Per persone a cui piace la fluidità questo non mi stupisce -aggiunge- è come se io dicessi che all'esame di maturità ho preso un voto più grande del peso espresso in chilogrammi del professore che mi ha interrogato. Magari è vero, ma non ha alcun senso un paragone del genere. Si dimenticano, infatti, che alle politiche si vota un programma, un partito e o un candidato mentre in un referendum si vota (o si sceglie di non votare) per farlo passare o per farlo fallire".
"Oltretutto sbagliano pure i conti (quindi un passaggio anche alle elementari non farebbe loro del male) perché a fine spoglio, nel referendum che ha preso più consensi i sì sono stati 12.249.641, mentre i voti presi dal centrodestra nel 2022 sono 12.305.014 -è il suo ragionamento- . A proposito, facendo il loro stesso illogico ragionamento, sommando i 4.754.415 'no' al quesito della cittadinanza espressi dal 30% degli italiani che sono andati alle urne con tutti quelli che non sono andati a votare si superano, di gran lunga, i voti che tutto il centrosinistra ha preso alle politiche del 2022".
"Ma visto che un po' di logica e di raziocinio mi rimane e che, sia in quinta elementare che in terza media, sono riuscito a farmi promuovere lascio questi voli pindarici alla sinistra che, evidentemente, non ha terminato la saliva leccandosi le ferite", conclude.