cerca CERCA
Domenica 05 Maggio 2024
Aggiornato: 00:01
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Al termine della giunta straordinaria

Puglia: Vendola, Regione non può più cofinanziare fondi comunitari

ROMA 20 MARZO 2013 INIZIO DELLE CONSULTAZIONI PER LA FORMAZIONE DEL NUOVO GOVERNO. NELLA FOTO NICHI VENDOLA. FOTO RAVAGLI/INFOPHOTO - INFOPHOTO
ROMA 20 MARZO 2013 INIZIO DELLE CONSULTAZIONI PER LA FORMAZIONE DEL NUOVO GOVERNO. NELLA FOTO NICHI VENDOLA. FOTO RAVAGLI/INFOPHOTO - INFOPHOTO
07 giugno 2014 | 11.31
LETTURA: 5 minuti

Bari, 7 giu. (Adnkronos) - ”Vorrei comunicare ufficialmente che, per assicurare prima di tutto l’incolumita’ dei cittadini ed i livelli minimi di assistenza sociale, la Regione Puglia non e’ piu’ in condizione di garantire il cofinanziamento dei fondi comunitari e pertanto e’ obbligata a rallentare la spesa dei fondi comunitari”. Cosi’ il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola al termine della giunta straordinaria di ieri pomeriggio che ha visto la discussione, tra le altre cose, sul Patto di stabilita’ e sulla mancata nettizzazione della spesa comunitaria.

”Pur avendo nuovamente dimostrato il 30 maggio scorso di essere la Regione d’Italia con il piu’ elevato livello di spesa comunitaria in termini assoluti - ha aggiunto - noi da oggi invertiamo la tendenza con il conseguente rischio di non assicurare a ottobre e dicembre prossimi il conseguimento degli obiettivi di spesa. Siamo stati in paziente attesa di un provvedimento piu’ volte annunciato dal Governo per la nettizzazione del cofinanziamento comunitario che avrebbe allentato la stretta sui pagamenti”.

“Ringraziamo il Sottosegretario Del Rio - ha sottolineato Vendola - per la costante attenzione che ci ha rivolto, ma ci vediamo costretti a comunicargli che in assenza di un riscontro tempestivo e concreto, dinanzi alla perversa alternativa tra la garanzia oggi di alcuni servizi essenziali e inderogabili per i cittadini pugliesi, e l’impegno ad accompagnare il futuro sviluppo sociale ed economico della nostra comunita’, abbiamo il dovere di scegliere la prima”.

Per Vendola si tratta di un’alternativa “assolutamente irrazionale da ogni punto di vista, compreso quello delle politiche per la ripresa. Costringere le istituzioni a scegliere tra l’immediato e il futuro significa negare ad una comunita’ il diritto a vivere. E in fondo, significa negare gli stessi principi che hanno fondato l’Europa. La Regione Puglia - ha ribadito Vendola - da oggi non e’ piu’ in grado di assicurare le spese minime di funzionamento, cosi’ come i livelli essenziali delle prestazioni nel campo dell’istruzione, dell’assistenza, del trasporto pubblico locale”.

“La situazione è così paradossale che non emerge ancora il suo carattere tragico, ma il dato nella sua crudeltà è molto semplice. Oggi non riusciamo a guardare al futuro, mentre la Puglia sta morendo per soffocamento. E non possiamo neanche tacere - ha aggiunto il presidente - l’ulteriore inasprimento della sofferenza del sistema delle imprese che, a causa dei ritardi nei pagamenti, determina fatalmente la precipitazione economica e occupazionale della loro crisi”.

Vendola ha poi sottolineato come “nelle prossime settimane, così come lo siamo stati nelle precedenti, saremo obbligati ad affrontare spese improrogabili che riguardano l’incolumita’ e la sopravvivenza dei cittadini, come quelle per la protezione civile e la prevenzione e repressione degli incendi boschivi, i servizi di assistenza e pronto intervento sociale, il diritto alla casa, il sostegno al reddito e le politiche del lavoro”.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza