
L'urologo Mirone, 'le cosiddette fake news hanno creato un immaginario distorto che rischia di alimentare illusioni invece che consapevolezza'
Medici, ricercatori, esperti di nutrizione e cucina mediterranea, rappresentanti delle istituzioni, del mondo accademico e delle imprese si sono confrontati oggi a Napoli nel convegno 'Longevità? Wellbeing, Informazione, Prospettive', promosso da università Pegaso e Fondazione Pro. L'iniziativa ha posto al centro del dibattito la necessità di superare i falsi miti e definire linee guida condivise per un'informazione corretta, scientificamente fondata e accessibile a tutti sul tema della longevità.
"Longevità è uno dei sostantivi più utilizzati negli ultimi anni. Ma, paradossalmente, è anche uno dei temi più travolti da un'enorme quantità di notizie false e inaffidabili. Le cosiddette fake news hanno creato intorno alla longevità un immaginario distorto, che rischia di alimentare illusioni invece che consapevolezza. Da qui a pochi mesi intendiamo lavorare per definire delle linee guida condivise, capaci di sostenere un'informazione corretta, scientificamente fondata e accessibile a tutti", ha dichiarato Vincenzo Mirone, professore di Urologia all'università Pegaso, responsabile Urologia Clinica Mediterranea Napoli, presidente Fondazione Pro e responsabile Ufficio Risorse e Comunicazione della Siu, la Società italiana di urologia
Nel corso della giornata, il confronto si è sviluppato attorno a tre temi principali - fake news, nutrizione e prevenzione - evidenziando come la longevità non sia il risultato di 'pillole magiche' o formule miracolose, ma di scelte consapevoli e stili di vita equilibrati. E' stato ribadito il valore della dieta mediterranea, dell'attività fisica regolare e del benessere cognitivo ed emotivo, sottolineando come la scienza offra oggi strumenti concreti per favorire un invecchiamento sano. Ampio spazio è stato dedicato anche all’impatto sanitario e sociale dell'invecchiamento della popolazione, con particolare attenzione all'aumento dei disturbi cognitivi e ai costi connessi per il sistema sanitario nazionale. Gli esperti hanno evidenziato la necessità di rafforzare le strategie di prevenzione, i programmi di assistenza e i percorsi di cura, orientando la società verso una longevità realmente sostenibile. In questo contesto, l'innovazione emerge come un alleato strategico, in particolare l'intelligenza artificiale, leva decisiva per la salute pubblica e capace di trasformare i controlli occasionali in un monitoraggio continuo, predittivo e personalizzato.
All'evento, organizzato da Mirone, hanno preso parte Ennio Tasciotti, director Human Longevity Program università San Raffaele Roma; Alessandro Padovani, direttore di Clinica Neurologica università degli Studi di Brescia; Alessandra Graziottin, direttrice del Centro di Ginecologia e Sessuologia medica ospedale San Raffaele Resnati di Milano; Manlio Del Giudice, professore di Management, direttore del Dipartimento di Management ed Economia università Pegaso; Marcello Cattani, presidente di Farmindustria; Giovanni Scapagnini, professore ordinario di Nutrizione clinica università degli Studi del Molise; Franco Pepe, maestro pizzaiolo; Raffaele Migliorini, coordinatore generale medico legale Inps.