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Smart working 2022, novità in arrivo: ecco per chi, date

Per i lavoratori che hanno almeno un figlio under 14 è stato previsto il prolungamento del diritto al lavoro agile fino alla fine di luglio

(Foto Fotogramma)
(Foto Fotogramma)
04 giugno 2022 | 08.02
LETTURA: 2 minuti

In arrivo novità per lo smart working. Per i dipendente del settore privato con almeno un figlio 'piccolo' il lavoro agile è stato prolungato fino al 31 luglio. Fino a questa data quindi si avrà quindi la possibilità di continuare a svolgere le mansioni direttamente da casa. Grazie alla conversione in legge, con modificazioni del decreto-legge n. 24/2022, relativo alle 'disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza', è stato prolungato il diritto a lavorare da casa per alcuni genitori si legge su laleggepertutti.it.

Nello specifico, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato che hanno almeno un figlio minore di 14 anni, potranno godere ancora dello smart working. Il governo ha previsto questa possibilità a condizione che:

nel nucleo familiare l’altro genitore non sia beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa;

l’altro genitore sia lavoratore (e dunque non a casa).

Questi lavoratori hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in modalità agile anche in assenza di eventuali accordi individuali assunti col proprio datore di lavoro, e a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione.

In base al dettato normativo lo stesso diritto allo svolgimento delle prestazioni di lavoro in smart working è riconosciuto, sulla base delle valutazioni dei medici competenti, anche ai lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio, in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante:

da immunodepressione,

da esiti di patologie oncologiche,

dallo svolgimento di terapie salvavita,

da comorbilità che possono caratterizzare una situazione di maggiore rischiosità accertata dal medico competente, nell’ambito della sorveglianza sanitaria, a condizione che tale modalità sia compatibile con le caratteristiche della prestazione lavorativa.

Resta il termine del 31 agosto per le modalità di comunicazione semplificata dello smart working per tutti i lavoratori del settore privato.

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