Antonio Vivaldi, ritrovata l'opera creduta perduta

Un frammento importante di "La Costanza Trionfante" con 18 arie

Federico Maria Sardelli
Federico Maria Sardelli
10 ottobre 2025 | 13.33
LETTURA: 3 minuti

Un frammento importante dell'opera "La Costanza Trionfante" di Antonio Vivaldi (Venezia, 4 marzo 1678 - Vienna, 28 luglio 1741), da tempo ritenuta perduta, torna oggi a nuova vita grazie alla scoperta del musicologo e direttore d'orchestra Federico Maria Sardelli, tra i massimi studiosi vivaldiani a livello internazionale. Si tratta di 18 arie, una porzione significativa che rappresenta circa un terzo dell'opera, e che permette di ricostruire con coerenza e profondità una parte consistente di questo capolavoro, espressione della più intensa stagione creativa del compositore veneziano.

Un evento di grande rilievo musicologico e culturale, che sarà celebrato a Lucca, città da sempre legata alla musica, con due appuntamenti di grande interesse: un convegno di studi, giovedì 16 ottobre (ore 15) presso la Cappella Guinigi del Complesso di San Francesco e un concerto in prima esecuzione assoluta, domenica 19 ottobre (ore 21) nella Chiesa di San Francesco. L'importanza della scoperta è tale che la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, da anni impegnata nella valorizzazione del patrimonio musicale e artistico, ha scelto di promuovere e sostenere il progetto, che include non solo la giornata di studi e il concerto, ma anche la prima registrazione dell'opera.

Dopo lunghe e approfondite ricerche, forte d'un quarantennale studio delle fonti vivaldiane e della cura del suo immenso Catalogo (RV), Federico Maria Sardelli è riuscito a rintracciare e ricostruire ben 18 arie de "La Costanza Trionfante", opera finora considerata perduta e testimonianza della più intensa stagione creativa di Vivaldi. Si tratta, in concreto, d'un corposo frammento che restituisce circa un terzo dell'opera e che offre un'idea completa e sorprendente della sua bellezza, oltre a consentire una organica e inedita esecuzione dopo trecento anni di oblio.

Partendo da solo 7 arie, scoperte nel 2001 nel castello di Berkeley in Inghilterra, Sardelli ha trovato nuove tracce, disperse in varie biblioteche, individuando arie della Costanza confluite in opere successive di Vivaldi, che amava citarsi e 'riciclarsi'. Numerose anche i frammenti copiati e diffusi dai cantanti che le inserirono nel repertorio, poi integrate da altri autori nelle proprie opere. Un mosaico da ricomporre di rara complessità che ha dato luce, oggi, ad una nuova e coerente ricostruzione.

"Antonio Vivaldi è uno degli autori più conosciuti al mondo, che gode di una fama che non lo accompagnò ugualmente in vita e negli anni dopo la sua scomparsa, tanto che del suo lavoro si persero di fatto le tracce per lungo tempo, ricorda Sardelli. Per questo ancora oggi, in un'epoca in cui molti conoscono - spesso inconsapevoli - anche semplicemente le melodie delle sue Stagioni, la sua produzione è come un grande scavo archeologico in cui è possibile fare importanti 'ritrovamenti', dato che delle novantaquattro opere che verso la fine della sua vita dichiarava di aver composto, oggi non ne resta che meno d'un quarto".

Il convegno di studi, aperto al pubblico e agli addetti ai lavori, si terrà giovedì 16 ottobre, alle ore 15, nella Cappella Guinigi del Complesso di San Francesco. Saranno presenti, per discutere col maestro Sardelli, Lorenzo Mattei, e Alberto Batisti, studiosi esperti di Vivaldi e del teatro d’opera del Settecento, per analizzare il valore storico, musicale e drammaturgico della riscoperta. Domenica 19 ottobre, alle ore 21, presso la Chiesa di San Francesco, il pubblico potrà assistere al concerto in prima esecuzione assoluta delle arie ritrovate. Alla guida dell’Orchestra Barocca Modo Antiquo, sarà lo stesso Federico Maria Sardelli, affiancato da un cast di solisti d’eccezione scelti l’occasione: il soprano Valeria La Grotta, il mezzosoprano Cecilia Molinari, il tenore Valentino Buzza. (di Paolo Martini)

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza