
L'8 ottobre l'apertura della stagione nello spazio di via Ruggero Leoncavallo con ''Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa', protagonista Lorenzo Gleijeses
Nasce nella capitale il Teatro della Città di Roma-Teatro d’Italia con la United Artists e una ricca programmazione che rilancia, da questo anno, la stagione del Teatro Greco con un calendario che spazia tra prosa, musica, sperimentazione e danza. Un palcoscenico in più per Roma che sarà inaugurato con un progetto proteiforme per festeggiare gli 89 anni di Eugenio Barba e la pièce (8-12 ottobre) 'Una giornata qualunque del danzatore Gregorio Samsa' (regia e drammaturgia Eugenio Barba, Lorenzo Gleijeses e Julia Varley, protagonista Lorenzo Gleijeses). Con questo progetto a lunga tenitura, che guarda soprattutto al futuro, l'obiettivo è quello di i colmare un vuoto culturale in una città in cui troppi teatri chiudono o hanno chiuso.
L’United Artists, ad oggi, opera logisticamente in due spazi, il Teatro della 12esima (99 posti) a Spinaceto dove il lavoro procede già da mesi con la direzione artistica di Lorenzo Gleijeses. In cartellone laboratori, residenze, studi, progetti di formazione finalizzati alla messa in scena, guidati da Eugenio Barba, Marco Tullio Giordana, Mirto Baliani, Julia Varley, Biagio Caravano, Igor Esposito, Fabio Pisano. L’altra sala è il Teatro Greco (400 posti) nel quale da ottobre prossimo partirà una stagione teatrale che vedrà protagonisti, accanto ad Eugenio Barba, anche Alessio Boni, Mariangela D’Abbraccio, Geppy Gleijeses, Lorenzo Gleijeses, Lorenzo Lavia, Fausto Paravidino, Daniele Pecci, Marcello Prayer, Massimiliano Rossi, Lina Sastri.
"Intendiamo proporre un Teatro d’Arte Popolare in grado di cavalcare quella 'sottile linea rossa' che lega la qualità alla fruibilità della proposta- spiega Roberta Lucca, presidente della United Artists- E dare anche nuova voce al Teatro Italiano del secolo scorso, il cui patrimonio rischia di andare disperso. Con grande attenzione alle nuove tendenze nazionali ed europee, alle autrici e agli autori, alle attrici e agli attori under 40. E privilegeremo gli allestimenti con un numero importante di interpreti -anticipa ancora Roberta Lucca - poiché anche questo è sempre più raro oggi nel repertorio scenico nazionale. Seguiremo la grande tradizione quindi, ma percorrendo la via che ci indicò Gustav Mahler, 'la tradizione non è culto delle ceneri ma custodia del fuoco".