
La nuova tournée toccherà i principali palchi italiani e si concluderà con un’unica data internazionale a Londra
Dopo aver annunciato il nuovo album 'Discordia, Armonia e altri stati d’animo' - in arrivo il 24 ottobre - Mecna è pronto a tornare dal vivo con 'Terapia Club Tour 2026', la nuova tournée che toccherà i principali club italiani e si concluderà con un’unica data internazionale a Londra. Prodotto da Vivo Concerti, il tour prenderà il via il 17 gennaio 2026 dal Mamamia di Senigallia (An), per poi proseguire il 22 gennaio alla Casa Della Musica di Napoli, il 23 gennaio all’Eremo Club di Molfetta (Ba), il 25 gennaio al Fabrique di Milano, il 26 gennaio al Viper Theatre di Firenze, il 27 gennaio all’Atlantico Live di Roma, il 29 gennaio all’Hall di Padova, il 30 gennaio all’Estragon di Bologna, chiudendo con l’unica data all’estero l’8 febbraio al Colours Hoxton di Londra (Uk).
I biglietti saranno disponibili in Pre-Sale Universal (prevendita riservata a chi pre-ordina l’album) da domani alle 11, in Pre-Sale Vivo Club da mercoledì 8 ottobre 2025 alle 16, online su www.vivoconcerti.com da giovedì 9 ottobre 2025 dalle 14 e in tutti i punti vendita autorizzati da martedì 14 ottobre 2025 alle 10. L'annuncio del tour segue l’uscita del brano 'Ritratti' - disponibile dal 26 settembre scorso su tutte le piattaforme digitali - che anticipa il nuovo album, in uscita il 24 ottobre per Emi Records Italy/Universal Music Italia e già disponibile in pre-order. Il tour sarà un’occasione per ascoltare live tutte le più grandi hit dell’artista e i brani presenti nel nuovo album. 'Discordia, Armonia e altri stati d’animo' ruota intorno agli stati d’animo e a quelle emozioni universali che appartengono a tutti, valorizzate attraverso la cifra stilistica unica di Mecna: un linguaggio chiaro e diretto, capace al tempo stesso di entrare in intimità con il lato profondamente più umano dell’ascoltatore. I testi diventano uno specchio e voce non solo delle sue esperienze più personali, ma anche di quelle di chi ascolta.
"È un album a cui ho lavorato con calma e passione, un disco che ha vissuto tante vite e che si è trasformato molto durante il processo creativo - svela l’artista -. Ho cercato di mettere in primo piano la scrittura, come ho fatto nell’Ep 'Introspezione', senza tralasciare la parte più melodica: meno presente rispetto ai miei lavori precedenti, ma capace, quando c’è, di rafforzare il racconto. Nel sound ho ricercato quella componente grezza e sporca che ho ritrovato nei progetti che più mi hanno colpito tra le uscite degli ultimi anni (Dominic Fike, Dijon, Mk.Gee, Bon Iver, Kevin Abstract, Rex Orange County). Non ho inseguito la perfezione, ma mi sono lasciato guidare dall’istinto e dall’immediatezza".