Mr Rain: "Il mercato musicale corre troppo veloce, io scelgo l'anima"

L'artista ospite del vodcast di Adnkronos, presenta il suo nuovo singolo 'Effetto Michelangelo'. "Parla di due persone che in coppia si aiutano a diventare la loro versione migliore". E su Sanremo sorride: "Sono curioso di conoscere la lista dei big"

Mr Rain:
27 novembre 2025 | 13.04
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C'è un mondo musicale che corre troppo veloce, e poi c'è Mr Rain. Quello che si prende il suo tempo, tipo un anno di pausa, e poi torna con un pezzo che è frutto della profondità autentica del suo animo. A raccontarlo all'Adnkronos è proprio lui, Mattia Balardi alias Mr Rain, ospite del nuovo episodio del vodcast dell'Adnkronos, disponibile in versione integrale sul sito www.adnkronos.com e sul canale YouTube dell'Adnkronos. "Era tantissimo tempo che non pubblicavo una canzone nuova - dice Mr Rain introducendo 'Effetto Michelangelo', il brano profondo e intimo uscito il 14 novembre - Ho deciso di prendermi il mio tempo per vivere, per conoscermi meglio, per vivere le persone che amo e soprattutto per chiudermi in studio e ritrovare quella sensazione che provavo quando scrivevo i miei primi pezzi". Questo perché "mi sono accorto che al giorno d'oggi purtroppo va tutto troppo veloce. Sono dinamiche che fanno parte del mio lavoro, lo so, ma sfortunatamente non mi appartengono".

Il titolo, 'Effetto Michelangelo', si riferisce ad "un concetto utilizzato in psicologia che rappresenta due persone che in una coppia si aiutano a vicenda a elevarsi alla loro versione migliore, e dove il cambiamento non è un atto egoistico per plasmare per cambiare l'altro ma in realtà è un'opportunità per entrambi di crescere insieme: secondo me questo è il livello d'amore più puro in assoluto", dice Mattia. "Oggi siamo molto concentrati su noi stessi e diamo priorità al nostro ego, ecco qui è esattamente l'opposto". "Mi hai tolto tutto l'amore che ho/ ora non sento più niente però/ non sono bravo a mentirti/ ho una fottuta paura di ferirti/", canta Mr Rain. Versi forti, potenti, perché una delle chiavi del successo di Mattia è che non si è mai sottratto al racconto delle sue fragilità. "Ho paura del tempo che passa -dice ad esempio con spiazzante schiettezza- e non voglio trovarmi tra 50 anni o tra 80 anni ad avere dei rimorsi pensando al fatto che ho fatto 100.000 cose ma non ho vissuto appieno ognuna di queste. E' un po' una promessa che mi sono fatto, perché in realtà è il regalo più grande che uno possa farsi è darsi del tempo che ti permette di capire chi sei, chi sei stato, chi vuoi essere, dove vuoi andare".

La condivisione delle vulnerabilità è un tratto adorato dal pubblico di Mr Rain, che ammette: "Ricevo centinaia di lettere, devo ancora finire di leggerle, in cui le persone mi mettono al corrente delle loro debolezze, dei periodi bui, delle loro paure. Il fatto di essere sempre super trasparente credo che chi mi segue lo percepisca, e mi ha aiutato in tutto il mio percorso. Questo mi rende felice, a me non interessa nulla delle classifiche, delle vendite, di tutta questa roba superficiale che oggi sembra necessaria ma è solo un contorno che condisce, pure male, tutta l'arte". Impossibile non toccare il capitolo Sanremo, a pochi giorni dall'atteso annuncio di Carlo Conti che rivelerà chi sono i big che si sfideranno sul palco dell'Ariston. "Io l'ho già fatto due volte (con 'Supereroi' nel 2023 e 'Due Altalene' nel 2024, ndr) ed è un capitolo che non dimenticherò mai. Non lo escludo in futuro, è un palco che mi ha regalato tantissime cose, mi ha cambiato la vita. Quindi, resto vago ma sono curioso", dice con un sorriso sornione che sembra alludere alla presentazione di una sua candidatura per Sanremo 2026. Tra i duetti che sogna "ho ascoltato l'ultimo disco di Salmo e mi è piaciuto tantissimo tutto il racconto, tutto il disco. Lo ascolto dagli inizi, è il precursore di quello che fa", dice.

La sua carriera inizia con un 'talent mancato', ovvero X Factor dal quale si defilò facendo clamore. "Il talent ti dà un boost a livello di popolarità veramente in breve tempo, è vero che raggiungi la popolarità immediata ma se poi non c'è comunque dietro anche un lavoro interiore o una costruzione è un po' un'arma a doppio taglio". Le idee sono chiare, e se gli si chiede come vorrebbe essere tra dieci anni, la risposta è: "In equilibrio con me stesso e in pace con le scelte che ho fatto o che farò".

Tra queste, "oltre all'album che uscirà in Italia l'anno prossimo, sto lavorando anche a un disco parallelo, è totalmente in spagnolo, fatto di inediti non di traduzioni -rivela- E' molto complesso perché sono pezzi che sono nati e vivranno solo in spagnolo e devo dire che questa cosa di lavorare in Spagna mi sta dando forse più libertà artistica, perché ovviamente lì sto cominciando da zero e mi sento veramente libero". Lo spagnolo perché "mi piace la lingua, mi piace la gente, sono stato tante volte in Sudamerica e amo come vivono, hanno amore per la vita, pensano a viversi il momento si stanno nel qui e ora". Mattia, come deve ascoltare 'Effetto Michelangelo' chi non l'ha ancora sentita? "Io la consiglio in macchina, in una bellissima giornata di pioggia". (di Ilaria Floris)

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