
“Persone come Baudo, Carrà, Tortora, Bongiorno e Costanzo hanno fatto la televisione, non erano in tv. Tutti possono essere tv, ma pochissimi la fanno”. Così Amadeus uscendo dalla camera ardente di Pippo Baudo, allestita al Teatro delle Vittorie. Per il conduttore oggi “è difficile fare la televisione di una volta, ma non è detto che oggi uno non possa provare a farla”, dice “Ama” sottolineando come “la tv di Pippo era sempre avanti, come i suoi Sanremo. Lui è stato un rivoluzionario, sotto tutti i punti di vista. È chiaro che la sua è una televisione diversa, il mondo va avanti”. E poi ricorda quella volta che ha pranzato con Baudo (“prima dei miei cinque festival”) in un ristorante non lontano dal Teatro delle Vittorie: “Mi chiese di sedermi al tavolo con lui e ancora non c’era nell’aria il mio primo Sanremo. E non dimenticherò mai i suoi consigli e quando in quell’occasione mi disse ‘tu devi fare Sanremo, e se ti venisse chiesto di fare questo’. Mi fece un elenco di cose che io ho stampato nella mia mente. Li ho presi come dei comandamenti da osservare”, conclude.