La notizia di una possibile contaminazione radioattiva dei soldati russi presenti nell'area della centrale di Chernobyl "è una non notizia. Questi soldati scavando, facendo le trincee, avanzando su Chernobyl avrebbero alzato e smosso la terra aumentando il livello di radioattività: è ovvio. Se ho un suolo che ha accumulato dei componenti radioattivi, è normale che rimestando, questi finiscano in atmosfera e vengano rilevati". Così all'AdnKronos Antonio Ereditato, fisico delle particelle elementari e divulgatore scientifico, docente alla Yale University.
"Che la centrale sia invece il posto più sicuro dove stare - aggiunge - lo dimostra il fatto che non si registrerebbero casi di contaminazione radioattiva tra gli operai della centrale".