In Italia nel 2015 sono stati avviati 31.069 trattamenti con i nuovi farmaci 'gioiello' anti-epatite C. Che sono costati al Ssn 1,7 miliardi di euro (7,8% della spesa Ssn), corrispondente ad un consumo di 7,3 milioni di dosi giornaliere. E il sofosbuvir da solo è il primo principio attivo per spesa seguito dall’associazione sofosbuvir/ledipasvir. E' quanto emerge dalla nuova edizione del Rapporto Osmed, che dedica un approfondimento sui trattamenti avviati con i nuovi Daa (Direct Antiviral Antigens) per la cura dell’epatite cronica da Hcv nel corso del 2015.
Quanto alle regioni, Lombardia (5.592 trattamenti), Campania (4.055), Puglia (3.343) e Sicilia (2.641) sono quelle con il maggior numero di trattamenti avviati nel 2015, rappresentando insieme oltre la metà del totale nazionale. Ma quest'anno la corsa alle terapie non si è fermata: al 20 giugno 2016 (ultimo aggiornamento dei Registri di monitoraggio Aifa), i trattamenti avviati risultano 49.715. E le regioni Lombardia (8.821 trattamenti), Campania (6.647), Puglia (5.191), Lazio (4.336) e Sicilia (4.111) rappresentano insieme circa il 60% dei trattamenti avviati a livello nazionale.
