Non conosciamo molto della vita di questo santo, poiché gli Atti di San Grato sono un documento piuttosto tardo storicamente. Grato, secondo vescovo di Aosta, è vissuto nel V secolo. Si conserva ancora testimonianza della firma che egli ha apposto, come semplice sacerdote, ma a nome del suo vescovo Eustasio, a una lettera inviata al papa S. Leone Magno a conclusione del concilio provinciale di Milano del 451. La devozione particolare, di cui S. Grato è oggetto, è fondata sull’efficace protezione da lui esercitata sui campi, per cui viene invocato contro locuste, vermi, bruchi e altri animali nocivi.