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E' morta Barbara Balzerani, l'ex Br del sequestro Moro aveva 75 anni

Con Mario Moretti occupò la base operativa di via Gradoli. "Non provo odio", "bellissima notizia": i commenti dei familiari delle vittime

Barbara Balzerani
Barbara Balzerani
04 marzo 2024 | 17.09
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E' morta, dopo una lunga malattia, l'ex Br Barbara Balzerani. Aveva 75 anni. Entrata nella frangia estrema del terrorismo di sinistra appena ventiseienne, partecipò di lì a poco al sequestro di Aldo Moro occupando insieme al compagno di allora, Mario Moretti, la base operativa di via Gradoli.

"Primula rossa" delle Brigate rosse, Barbara Balzerani venne arrestata nel 1985, a distanza di quattro anni dal tentativo fallito di gestire la scissione dell'organizzazione, guidando la fazione delle "Brigate Rosse - Partito Comunista Combattente".

Dal carcere rivendicò l'omicidio dell'ex sindaco di Firenze Lando Conti, compiuto dalle Br, e venne condannata all'ergastolo. Non si è mai tecnicamente pentita né dissociata, ma nel 1993 dichiarò di provare "un profondo rammarico per quanti sono stati colpiti nei loro affetti a causa di quegli avvenimenti e che continuano a sentirsi offesi ad ogni apparizione pubblica di chi, come me, se ne è reso e dichiarato responsabile".

Il 12 dicembre 2006 le venne stata concessa la libertà condizionale per tornare definitivamente in libertà nel 2011.

"Non provo odio", "bellissima notizia": i commenti dei familiari delle vittime

"Di fronte alla morte non ci sono parole, solo il rammarico perché è venuta a mancare una vita umana, che ha avuto i suoi errori, i suoi sbagli, il suo passato terribile, soprattutto per la società. Ma di fronte alla vita umana c'é solo da farle una preghiera. Ha sbagliato, ha creato dolore ma io non provo odio, perché l'odio distrugge. Pregherò per lei, perché ovunque sarà possa essere accolta". Così all'Adnkronos Giovanni Ricci, figlio di Domenico, carabiniere ucciso nell'agguato di via Fani, commentando la morte dell'ex Br

"La notizia della morte di Barbara Balzerani mi ha scombussolato. La giustizia vera è quella del Signore e adesso deve rispondere a Dio, a noi non lo ha fatto" Così Adriana Zizzi, sorella di Francesco il poliziotto della scorta di Aldo Moro ucciso in via Fani.

"La morte di Barbara Balzerani è una bellissima notizia. Un orrendo individuo se ne è andato via definitivamente". A parlare all'Adnkronos è Lorenzo Conti, figlio di Lando ex sindaco di Firenze ucciso da un commando brigatista il 10 febbraio 1986. "Non provo nulla", dice commentando la morte dell'ex primula rossa che, ormai in carcere, rivendicò l'omicidio del primo cittadino toscano, freddato mentre andava in consiglio comunale con diciassette colpi di pistola. Lorenzo Conti, che quando il padre venne ammazzato aveva appena 20 anni, non ha mezzi termini parlando dell'ex brigatista: "Lei ha continuato a rivendicare, a fare di tutto e di più. Non è stata punita dallo Stato come sarebbe dovuta essere punita, sempre 'benedetta' da qualcuno, e ora se n'è andata via. Bene, giustissimo, ora pagherà quello che dovrà pagare, con tutti i morti che ha fatto. Se c'è il Signore, speriamo ci sia una giustizia divina".

"L'essere umano che si spegne è sempre una sconfitta. C'è il dispiacere per una vita spezzata, però il giudizio umano e 'politico' non cambia". Così Roberto Della Rocca, presidente dell’Aiviter, l’Associazione Italiana Vittime del terrorismo, colpito dalle Brigate Rosse nel 1980, commenta all'Adnkronos. "Ho avuto molto da discutere con Barbara Balzerani. Non ho mai condiviso e nemmeno compreso ciò che faceva: alcuni aspetti erano indifendibili e contrari al mio principio elementare di giustizia e libertà. Mi dispiace che non ci sia più, ma il giudizio 'politico' di quello che ha rappresentato resta", sottolinea Della Rocca ricordando alcuni scambi accesi, avvenuti a distanza, con la brigatista. "Ho sempre cercato di tutelare le vittime di terrorismo, chi ha versato il sangue per lo Stato, oltretutto causato anche da gente come lei. La morte in se stessa comunque non potrà mai essere un momento di gioia", conclude.

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