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Scienza: nel milanese nasce Oxy.gen, una 'bolla d'aria' dedicata al respiro

10 novembre 2014 | 15.46
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Scienza: nel milanese nasce Oxy.gen, una 'bolla d'aria' dedicata al respiro

Una grande 'bolla d'aria' bianca di 246 metri quadri di superficie che galleggia sull'acqua. Una struttura avveniristica nel grande parco Nord di Bresso, comune alle porte di Milano, che si propone di essere luogo di scienza, di educazione, di approfondimento, punto di riferimento didattico e divulgativo. Si chiama Oxy.gen, realizzata dentro Open Zone, il campus scientifico Zambon che ospita tutte aziende del settore Life Science, frutto di una collaborazione del gruppo farmaceutico Zambon e gli enti pubblici, presentato questa mattina dalla presidente del gruppo farmaceutico, Elena Zambon. (FOTO)

Oxy.gen è un luogo interamente dedicato al respiro, realizzato per migliorare la conoscenza di un'attività fondamentale per la vita ma data per scontata, quindi troppo spesso poco considerata. In Oxy.gen il respiro verrà esplorato nei suoi aspetti scientifici più strettamente legati alla salute e nelle implicazioni che la qualità dell'ambiente circostante esercita. Nella 'bolla d'aria' sono previste dodici “tappe” con altrettanti momenti di approfondimento: un percorso didattico articolato, che fornirà una visione a tutto tondo sull’ossigeno e sulla respirazione, in particolare agli studenti delle scuole primarie e secondarie, ma anche ai ricercatori e ai cittadini che lo visiteranno.

Oxy.gen lancia una metodologia innovativa che consentirà di personalizzare la conoscenza, a seconda del target e della fascia di età, rendendo ciascun partecipante “attore” dell’esperienza che sta vivendo all’interno della struttura. In questo modo Oxy.gen punta a diventare un punto di riferimento didattico e divulgativo, nel quale si farà cultura scientifica e si vivrà profondamente il senso dell’education applicata ad una tematica apparentemente complessa. Questo grazie a tecniche di apprendimento che puntano su esperienze dirette e coinvolgenti e un percorso pensato per una partecipazione attiva delle persone.

Oltre alla funzione didattica rivolta alle scuole elementari e medie, Oxy.gen ospiterà corsi di ginnastica del respiro, di fisioterapia riabilitativa relativa la sistema respiratorio. Sarà anche sede di incontri, seminari e conferenze aperte al territorio. la gestione della struttura è regolamentata da una convenzione tra il Comune di Bresso, Zambon e Parco Nord. Per realizzare la struttura ci sono voluti 90 giorni di lavoro, 10.000 metri cubi di terra scavata per 10.000 metri cubi di acqua, 23 pilastri in ferro, 80 metri cubi di calcestruzzo, 40.000 chili di ferro, 500 metri quadrati di telo.

“Siamo un’impresa che da 108 anni si occupa della Salute delle persone ed in particolare del respiro – ha spiegato Elena Zambon – e ci sembrava naturale mettere a disposizione le nostre competenze per realizzare una struttura a forte valenza educativa in grado di attirare l’interesse di quanti hanno a cura la propria salute e la propria qualità della vita. In questo modo vogliamo contribuire a qualificare il territorio in cui lavoriamo fin dagli anni’60 quando Zambon spostò la sede centrale da Vicenza a Bresso. I luoghi di lavoro per noi sono molto importanti, e aver realizzato Oxy.gen dentro Open Zone, il nostro campus scientifico che ospita tutte aziende del settore Life Science, è un ulteriore investimento per favorire la creatività dei nostri ricercatori in un ambiente funzionale e piacevole”.

“Grazie ad Oxy.gen il Parco respira, e fa respirare – ha aggiunto l’assessore regionale all'Ambiente, Claudia Maria Terzi - e parallelamente, attraverso questa avveniristica struttura, si forniscono servizi educativi, culturali e scientifici legati alla respirazione. Ecco il legame, sapientemente armonizzato nella frase “Il respiro della scienza”, dove quest’ultima, incontra il cittadino e l’ambiente. Questo connubio costruito in un luogo altamente simbolico e importante quale il parco, rappresenta la volontà della scienza di crescere anche grazie a quell’ossigeno che potremo, in questo caso, declinare in risorse umane, economiche, idee, inventiva”.

Il progetto, di cui fanno parte anche i Giardini della Scienza di prossima apertura, al quale hanno contribuito con Zambon la Regione Lombardia, il Comune di Bresso e il Rotary Club Milano. I contenuti e le iniziative che faranno vivere Oxy.gen saranno realizzate in collaborazione con la Fondazione Zoé e Parco Nord Milano.

Dopo la presentazione della struttura, inaugurata questa mattina, ins ettimana sono previsti diversi eventi. Sabato e domenica prossimi ci sarà l’apertura ufficiale al territorio con un incontro pubblico della primatista Fiona May su “Il Respiro nello Sport – 7.11 metri in un soffio”.

Prima Oxy.gen ospiterà altri due momenti inaugurali: giovedì 13 novembre si terrà una conferenza dell’architetto Michele De Lucchi su “Il Respiro nell’Architettura – Oxy.gen e il suo messaggio” in cui si parlerà del rapporto tra spazi e salute. Il giorno dopo, venerdì 14 è in agenda una conferenza di Luca Voltolini, uno dei massimi esperti italiani di fibrosi cistica su “Il Respiro nella Salute – Innovazione nella scienza respiratoria: un caso di eccellenza”.

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