In Italia, "oggi un ettaro su 10 è già coltivato secondo il metodo dell'agricoltura biologica". Lo ha detto Francesco Giardina del Sinab (Sistema di informazione nazionale sull'agricoltura biologica), intervenuto oggi al convegno 'Tutti i numeri del bio' promosso ed ospitato al Sana di Bologna.
Con questi numeri, ha rimarcato, l'Italia "sta giocando un ruolo interessante in Europa: siamo il primo paese per numero di operatori, ed il secondo, subito dopo la Spagna, per superfici coltivate".
Lo scenario, insomma, è di una "una fase estremamente positiva - ha rimarcato Giardina - sia per quanto riguarda il mercato, quindi i consumi che crescono molto più dei consumi generali dell'alimentare, sia per la crescita di operatori e superfici coltivati".
Questo trend di crescita continuerà, tanto che "le prospettive sono tutte positive", ma "è chiaro che in questa fase - ha aggiunto Giardina - bisogna anche guardare alle criticità del settore e ai punti su cui lavorare, anche per questo il ministero delle Politiche agricole sta intervenendo con un piano strategico complessivo per indirizzare, in questa fase estremamente positiva, quello che potrà essere il futuro per i prossimi anni".
Complessivamente a fine 2014, in Italia le coltivazioni bio hanno sfiorato quota 1,4 milioni di ettari, un'estensione grande ormai quanto l'intera Campania. Per la precisione si tratta di 1,338 milioni di ettari, che su base annua determinano una crescita superiore al 5,4%. Nell'ultimo anno, oltre 80mila ettari sono stati convertiti alla produzione secondo il metodo bio.
Quanto alle imprese, nel 2014 gli operatori certificati risultano 55.433, di cui oltre tre quarti (42.546) sono produttori esclusivi. A questi si aggiungono 6.104 preparatori esclusivi (comprese le aziende di vendita al dettaglio), 6.524 aziende che producono e fanno anche trasformazione e 259 importatori. Rispetto al 2013, il numero complessivo degli operatori è aumentato del 5,8%.
