Orata e salmone protagoniste delle tavole degli italiani
Orata (36,5%), salmone (30,8%) e nasello (27,2%), si aggiudicano il podio tra i prodotti ittici maggiormente ricercati e acquistati dagli italiani e 1 italiano su 3 consuma regolarmente il pesce. A rivelarlo è un’indagine sull’evoluzione dei consumi realizzata da Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche), nell’ambito del progetto FoodHub (realizzato dal ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e da Unioncamere con la collaborazione tecnico-scientifica di Isnart, Bmti e Italmercati).
In generale, i prodotti ittici si confermano cibi da mettere in tavola per tutta la famiglia, sia in casa sia al ristorante, con la convinzione che sia fondamentale variare il regime alimentare con un elemento nutritivo che fa bene alla salute. Si tratta di scelta legata alla facilità di preparazione (uno degli elementi chiave che entrano in gioco nella scelta dei prodotti da portare a casa) e alla convinzione di una maggiore “salubrità” e/o bontà rispetto a quelli che sono considerati i “pesci poveri”, come ad esempio il pesce azzurro.
I prodotti ittici non mancano sulle tavole degli italiani (solo il 2,5% della popolazione non li mangia, prevalentemente per una questione di gusto), ma il 42,2% consuma pesce appena 1 volta a settimana, mentre il 12,2% lo mangia mediamente ogni 2 settimane. Solo 1 italiano su 3 lo consuma con regolarità, due o tre volte a settimana: un’abitudine che nel 2021 coinvolgeva 1 italiano su 5 e che oggi, tra coloro che hanno un reddito alto, è comune a 1 italiano su 2.