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Vacanze, Assoturismo: "E' ripresa, a luglio aumentano turisti del 7% grazie a stranieri"

30 giugno 2023 | 17.15
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Il presidente di Assoturismo-Confesercenti, Vittorio Messina, stima un aumento del turismo del 7% per le prossime vacanze estive soprattutto al mare, anticipando alcuni dati all'Adnkronos e ragionando sulle criticità ancora esistenti dagli affitti brevi alla tassa di soggiorno. Quanto all'aumento dei prezzi degli alberghi è "indispensabile per la sopravvivenza".

(Fotolia)
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Luglio dispiega le vele con una buona fetta di italiani e di stranieri pronti a partire per un prima tranche di vacanze estive. A partire dal 1 luglio si assisterà ad un primo esodo che coincide con il fine settimana. I vacanzieri infatti, che arriveranno nelle diverse località soprattutto marine, aumentano del 7% a luglio rispetto all'anno scorso, secondo una stima di Assoturismo-Confesercenti, anticipata all'Adnkronos.

"Indubbiamente la ripresa c'è, è un dato consolidato, e c'è anche la ripresa dei turisti stranieri che arrivano in Italia, la stima è un +7% su luglio 2022, un aumento determinato essenzialmente dalle presenze degli stranieri", afferma il presidente di Assoturismo Vittorio Messina, intervistato dall'Adnkronos, la Federazione sindacale rappresentativa delle imprese operanti nel settore turismo della Confesercenti, dagli albergatori alle agenzie di viaggi, dall'extralberghiero agli stabilimenti balneari e agli esercizi pubblici come ristoranti bar. "Notiamo infatti che gli italiani hanno ripreso a viaggiare all'estero, dobbiamo dire la verità, nei venticinque mesi di pandemia ci hanno salvato con il turismo di prossimità", aggiunge. "Luglio per noi significherà raggiungere i numeri pre covid. Gli stranieri sono importanti perché alto spendenti e sopperiscono anche alle partenze degli italiani all'estero". Intanto lungo le strade e le autostrade, in queste ore si assiste all'aumento del traffico dei vacanzieri, così come negli aeroporti e nei porti della Penisola.

Numeri che fanno intravedere una buona stagione, appunto sopra i livelli pre covid quanto ai flussi e anche per i fatturati, visti gli aumenti dei prezzi che, nel settore turistico, rappresentano una sorta di lotta per la "sopravvivenza". "Non possiamo rimanere con i prezzi invariati a fronte dell'aumento delle bollette energetiche, dell'inflazione e dei tassi di interesse sui mutui. - ammette Messina - non conviene a nessuno piazzare le camere a prezzi maggiorati ma si tratta di sopravvivenza".

E, nonostante la ripresa, restano alcune criticità. Innanzitutto "la formazione, le risorse umane e le competenze che mancano ma anche la mancanza di regole per il settore extra alberghiero" evidenzia il presidente di Assoturismo. "Le strutture che offrono affitti brevi infatti, nonostante rappresentino un numero importante di posti letto non li offrono come si dovrebbe, ovvero attraverso una regolamentazione", sottolinea. Una assenza di regole che si avverte anche per la tassa di soggiorno in quanto proprio "l'extra alberghiero spesso non paga o paga meno pur mettendo le camere ad un prezzo maggiore degli alberghi", spiega Messina. "E' arrivato il momento che questa imposta venga impiegata per lo scopo per cui è nata, cioè agevolare e promuovere il turismo ed essere investita nella filiera, cosa che non accade nella stragrande maggioranza dei casi. Noi non possiamo permettere che serva per pareggiare i bilanci delle amministrazioni comunali. Va profondamente rivista" conclude il rappresentante della filiera turistica associata a Confesercenti.

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