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Viene da ASI il nuovo allenatore della Nazionale italiana Seniores di Karate

Viene da ASI il nuovo allenatore della Nazionale italiana Seniores di Karate
06 febbraio 2024 | 18.06
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Santo Torre è attualmente direttore tecnico del T-Trainer C.S.K.S. Centro Studi Karate Shotokan di Catania (affiliato ASI) e responsabile nazionale dello stile Shotokan della Fijlkam.

È catanese il nuovo allenatore della Nazionale italiana Seniores di Karate: Santo Torre, 70 anni, la maggior parte dei quali trascorsi sul tatami, ottavo Dan, ha appena ricevuto il prestigioso incarico che gli permetterà di portare la squadra sia agli europei che ai mondiali.

Direttore tecnico del T-Trainer C.S.K.S. Centro Studi Karate Shotokan di Catania, responsabile nazionale dello stile Shotokan della Fijlkam, di cui è anche componente della commissione nazionale insegnanti tecnici e docente e consulente tecnico in varie nazioni nel mondo, il maestro Torre ha già ricoperto in passato ruoli prestigiosi e gratificanti, riuscendo a formare veri campioni che si sono distinti nelle gare più importanti.

“Da quest’anno – spiega Torre – ho l’incarico di allenatore della nazionale seniores – racconta. Sono molto felice e per me è un grande impegno, perché si lavora per i campionati europei e del mondo, insomma per le gare più prestigiose. In passato ho fatto due quadrienni olimpici, avevo smesso circa 10 anni fa quando abbiamo chiuso in bellezza con l’Italia prima nel mondo. Ora, ripetere di nuovo le stesse cose, oggi come oggi, è un po’ più difficile, fondamentalmente perché non c’è più il materiale di ieri: i ragazzi allora avevano un certo atteggiamento mentale, mentre nei ragazzi di oggi c’è un grande calo, in tutto lo sport, non solo nel Karate. Pertanto, sì sono felice che la federazione abbia pensato a me e a questa nomina, tra l’altro io avevo già un incarico nazionale dello stile Shotokan e faccio parte anche della commissione insegnanti tecnici, ma questo è un impegno che richiede molte più responsabilità, mi vedrà per diverso tempo fuori città, in giro per l’Italia, per il mondo. Dovremmo prepararci per l’europeo che si svolge a maggio e per il mondiale che si svolgerà a novembre. Spero di riuscire o di avere un po’ di fortuna, come quella che ho avuto un po’ di anni fa. Si viaggia tanto, in Australia, in Giappone, al Cairo, i campionati si fanno sempre all’estero e questo per me comporterà un gran sacrificio, perché ho un’associazione e quindi dovrò lasciare qualcuno che se ne occupi, anche se c’è mio figlio che lavora qui con me, ma si sa, gli allievi cercano sempre il maestro!”.

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