

Una ballerina dalle tinte caramellate e dallo spirito biker. E' la donna che Jeremy Scott immagina nella prossima estate di Moschino, che mixa le perfecto jacket destrutturate con gonne cariche di tulle. La duchesse di seta è modellata in maxi boccioli da indossare: una rosa, un lillà, orchidee, peonie e iris. Il bruco dai toni pastello si trasforma in prima ballerina, con un abito scultoreo che evoca le ali di una farfalla in volo.
Gioca a taglia e incolla con le paper dolls Jeremy Scott, direttore artistico di Moschino che prende ispirazione ai figurini disegnati a mano sulla carta, in due dimensioni, completi di guardaroba personale illustrato. Esaltata da dettagli trompe l’oeil, decorazioni illustrate e da un motivo ricorrente che ricorda i tabs ai lati delle paper dolls, la collezione dedicata alla prossima primavera estate sottolinea l'interazione tra verità e alterazione.
Moschino con la Designer Drug mette immediatamente in vendita una capsule collection in occasione di Milano Moda Donna dedicata alla primavera estate 2017. Il farmaco è il tema della collezione tra t-shirt, abiti, zaini, tute clutch che riproducono pillole e blister.
Dopo il tema del junk food esplorato nella prima capsule fast fashion in modo particolarmente sarcastico, questa stagione Jeremy Scott, direttore creativo di Moschino, si diverte ad affrontare il tema del fumo e lancia la nuova capsule invernale'It’s lit' interpretandola, come sempre, con un twist divertente e provocatorio.
Una metafora per raccontare la decadenza, ma anche per trovare un senso alla discussione di oggi intorno a quel destinazione stra prendendo l'industria della moda, tra chi offre immediatamente in vendita le collezioni, o almeno una capsule (e Moschino è stato tra i primi a farlo) e chi no. Scenario decadente, vestiti che sembrano strappati, semibruciati. Questa la irriverente e ironica lettura di Jeremy Scott dello spaccato attuale.
I migliori abiti del 2015? Sicuramente quelli indossati dalle dive sul red carpet, a partire dalla cerimonia di premiazione degli Oscar a febbraio, per arrivare a Cannes, fino alla recente Mostra di Venezia, sono molti gli stilisti che hanno vestito le star di Hollywood. Ecco una carrellata dei migliori abiti del 2015.
Due bambole e una capsule ideate da Jeremy Scott saranno in vendita dal 9 novembre sul sito moschino.com e net-a-porter.com
Silhouettes anni '50 per capi alta moda che attraversano un cantiere stradale. Eleganza ed irriverenza per Moschino, che disegna una passerella dove tessuti haute couture diventano catarifrangenti, il classico tweed è spalmato e fluorescente, il pizzo a motivi floreali è a bande multicolori ed il macramè di cotone riprende la forma delle reti dei cantieri.
Moschino torna in passerella con l'uomo tra citazioni storiche e di attualità. Tutto ovviamente in chiave ironica e dissacrante. La fantasia creativa dello stilista Jeremy Scott utilizza per la collezione primavera - estate 2016 icone del presente, come Valentino Rossi, e le accosta ad altre del passato, da Luigi XVI a Fred Astaire
Titti, Gatto Silvestro e Silvestrino, Bugs Bunny, Willy il coyote, Duffy Duck, Porky Pig, Taz il diavolo della Tasmania e Pepè si vestono hip-hop: la cultura e l’iconografia pop americana si mixano con il gusto per l’alta sartorialità italiana. Nella collezione di Moschino firmata Jeremy Scott.
Moschino lancia la nuova capsule collection per il prossimo autunno-inverno: 'Ready to Bear'. Tutti gli articoli sono già in vendita nelle principali boutique del marchio a Milano, Roma, Londra, Parigi e Los Angeles, attraverso la rete franchisee di Moschino e nei più prestigiosi multibrand store del mondo tra cui Net-A-Porter, Opening Ceremony e Luisaviaroma. (Fotogallery)
Lo street style diventa street couture nella collezione che Moschino manda in passerella per il prossimo inverno. Jeremy Scott chiama a raccolta i personaggi dei Looney Tunes e li arruola per interpretare abiti da lavoro, divise militari, capispalla trapuntati e variopinti si alternano a capi camouflage con logo-cameo. Ecco tank tops mesh ispirati alla pallacanestro, jersey che ricordano l'hockey, pattern che richiamano il baseball. (Photogallery)
Il direttore creativo di Moschino, Jeremy Scott, ha scelto 19 must-have tra capi e accessori che giocano intorno all’iconico orsetto di peluche, che lo stesso Franco Moschino trasformò in un vera e propria fashion-star sugli abiti, sui cappotti e sui cappelli della collezione invernale del 1988. La capsule è caratterizzata dalla grafica dell’orsetto sulle t-shirt, sulla maglieria e borse in nylon nero trapuntato, completate dalla tracolla a forma di bear-face e dalla mini biker-bag che unisce...
Jeremy Scott ha ricevuto il premio 'Womenswear Designer of the Year' per la prima edizione dei FLAs (Fashion Los Angeles Awards) al Sunset Tower Hotel.
In uno spazio di oltre 300 metri quadrati, nel cuore del West Hollywood Design District, Moschino ha aperto il primo flagship store a Los Angeles