Una "fonte di menzogne e calunnie". Così il gran mufti dell'Arabia Saudita, Sheikh Abdul Aziz al-Sheikh, ha definito Twitter, uno dei social network più popolari tra i giovani della monarchia del Golfo. Se il sito di microblogging "fosse utilizzato correttamente, potrebbe essere molto utile, ma purtroppo è sfruttato per questioni banali", ha detto il mufti intervenendo nel suo programma 'Fatwa', in onda sulla tv di Stato.
Twitter "è la fonte di ogni male e della distruzione", ha aggiunto il religioso, secondo cui le persone frequentano questo sito "pensando che è una fonte di informazione credibile", mentre al contrario diffonde solo "menzogne e calunnie".
L'Arabia Saudita è il paese del mondo con la più alta penetrazione dell'uso di Twitter. Circa un terzo degli internauti, infatti, utilizza anche il social network fondato da Jack Dorsey.