(Aki) - Quello dello sport e' uno dei principali terreni di battaglia delle donne iraniane, che portano avanti con fatica la loro lotta contro la discriminazione di genere. Le donne non sono ammesse negli stadi, cosi' come in tutti gli altri impianti sportivi. E ha fatto scalpore, nel fine settimana, la vicenda delle molte ragazze arrestate a Teheran mentre cercavano di entrare nel palazzetto dello sport dove la nazionale di pallavolo incontrava l'Italia per la qualificazione ai mondiali.
"Non e' giusto, abbiamo il diritto di assistere alle partite", ha detto la giovane Negari Valayi. "Ci stanno privando di un diritto - le ha fatto eco Roya Marzbahan - Perche' non dovremmo poter seguire le squadre per le quali tifiamo?".
A far ben sperare, la notizia diffusa all'inizio del mese dai media iraniani, secondo la quale la vice presidente della Repubblica, Shahindokht Molaverdi, sta "valutando" il divieto imposto alle donne di assistere alle partite di volley. Forse un segno che il governo del moderato Hassan Rohani vuole provare a dare una risposta alle aspettative delle sue elettrici.
