Curdo, 76enne, con un passato di studi all'Università di al-Azhar, Masum è stato tra i fondatori dell'Unione patriottica del Kurdistan (Puk) ed è considerato un moderato.
Il curdo Fuad Masum è il nuovo presidente dell'Iraq, attraversato da una profonda crisi acuita dall'avanzata nel nord dei miliziani sunniti dello 'Stato islamico dell'Iraq e del Levante'. Il nuovo presidente è stato eletto in Parlamento con 221 voti a favore su 269.
Il 76enne Masum, tra i fondatori dell'Unione patriottica del Kurdistan (Puk), succede a Jalal Talabani, segretario generale del partito, rientrato il 19 luglio in patria dopo 18 mesi trascorsi in Germania per cure mediche a seguito di un ictus.
Masum è considerato un moderato e gode di "ottime relazioni con le correnti politiche, sociali e religiose e, in particolare, con le autorità religiose", si legge in un profilo del nuovo presidente pubblicato sul sito web della tv irachena Alsumaria.
Il nuovo presidente ha costruito a Bassora la sua carriera politica come rappresentante del Partito democratico curdo, prima della fondazione del Puk, e negli anni Novanta ha avuto incarichi nel governo del Kurdistan iracheno.
Masum si è trasferito a Baghdad nel 2003 dopo la caduta del regime di Saddam Hussein: nella capitale irachena era nella delegazione che rappresentava la regione del Kurdistan ed è stato tra i deputati dell'Assemblea costituente irachena. Nel 2004 è stato il primo presidente ad interim del Parlamento dopo la fine dell'era Saddam.
Il nuovo presidente iracheno ha studiato fino ai 18 anni nelle scuole religiose del Kurdistan, per poi trasferirsi al Cairo e proseguire gli studi all'Università di al-Azhar, dove ha conseguito un dottorato in Filosofia Islamica. Il padre di Masum era presidente degli ulema del Kurdistan. Masum, che ha alle spalle un passato da docente universitario, è sposato e ha cinque figlie.