La stima del ministro dell'Economia, Muhammad Mustafa, dopo l'ultima operazione israeliana
Serviranno miliardi di dollari per la ricostruzione della Striscia di Gaza, dopo l'ultima operazione israeliana. Lo ha affermato il ministro palestinese dell'Economia, Muhammad Mustafa, citato dall'agenzia di stampa palestinese Maan.
Mustafa, che si trova a Ramallah, è impegnato nei lavori per la stima dei danni provocati dalle ostilità e per la fine della settimana è prevista la diffusione di un rapporto con i dati raccolti dai palestinesi.
Più di 30mila case, scrive la Maan, sono state danneggiate dalle operazioni israeliane, scattate lo scorso 8 luglio in risposta al lancio di razzi da Gaza, e gli sfollati nella Striscia sono circa 450mila. I danni solo per il sistema di distribuzione e fornitura dell'acqua sarebbero di 34,4 milioni di dollari. Oltre sette km di reti fognarie sono stati distrutti.
Mustafa ha spiegato che l'Anp è in deficit per 1,2 miliardi di dollari e i debiti ammontano a 4,2 miliardi. Secondo stime non ancora ufficiali serviranno circa sei miliardi di dollari per la ricostruzione e il ripristino di ospedali, case, scuole, infrastrutture e fabbriche colpiti durante l'operazione.
Intanto mentre al Cairo proseguono i colloqui indiretti tra israeliani e palestinesi, con la mediazione egiziana, per un accordo per un cessate il fuoco permanente, Egitto e Norvegia sono al lavoro per una conferenza dei donatori per la ricostruzione della Striscia.