Niente aereo per due parlamentari pakistani, costretti dai passeggeri infuriati a restare a terra. E' accaduto a Karachi, nel sud del paese, sul volo PK-370 diretto a Islamabad. L'aereo, il cui decollo era previsto alle 18, dopo due ore e mezza era ancora bloccato sulla pista. A causare il ritardo due passeggeri di 'prima classe': il deputato Ramesh Kumar, del partito di governo Lega Musulmana-Nawaz, e il senatore ed ex ministro dell'Interno Rehman Malik, del Partito del Popolo Pakistano all'opposizione.
Quando i passeggeri, esausti per la lunga attesa, hanno capito i motivi del mancato decollo, è scoppiata una vera e propria rivolta, come riporta il quotidiano The Express Tribune che sul sito pubblica un video girato con un telefonino a testimonianza dell'accaduto.
Kumar è stato fatto scendere dall'aereo non appena si era sistemato sul suo sedile in 'business', mentre Malik è stato bloccato e obbligato a tornare indietro non appena salito a bordo.
I due parlamentari hanno comunque respinto le accuse. Kumar ha affermato che il ritardo è stato dovuto "all'attesa di qualcun altro", Mentre Malik su Twitter ha dichiarato: "Ho il coraggio morale per scusarmi se avessi causato il ritardo. Ma che influenza ho sulla Pia (Pakistan International Airline) per ritardare il volo?".
All'inizio l'equipaggio aveva spiegato ai passeggeri che il ritardo era dovuto a un problema tecnico. Poi qualcuno a bordo si è lasciato sfuggire che per il decollo si stavano aspettando due vip. A quel punto a bordo si è scatenato il finimondo. La Pia ha già sospeso due impiegati in relazione all'incidente.
