Il premier italiano ha sottolineato che "la comunità internazionale è diventata più consapevole del rischio rappresentato dalla crisi libica non solo per Egitto e Italia, bensì per tutto il mondo", mentre il presidente egiziano ha sostenuto "l'importanza che i Paesi colpiti dal terrorismo recuperino la sovranità e il controllo su tutti i loro territori per salvaguardare il loro patrimonio e proteggere i loro popoli dai pericoli del terrorismo e dell'estremismo".
"Sostenere le istituzioni dello Stato libico rappresentate dal governo, dal parlamento eletto e dall'esercito nazionale libico" del quale bisogna "rafforzare le capacità militari". E' quanto ha ribadito il presidente egiziano Abdelfattah al-Sisi in una conversazione telefonica con il primo ministro italiano Matteo Renzi, che stamani ha contattato il leader egiziano "nell'ambito degli intensi contatti internazionali finalizzati a discutere la situazione del Mediterraneo con particolare riferimento alla Libia", come ha reso noto Palazzo Chigi.
Sisi ha sottolineato "la necessità di fermare l'afflusso di denaro e armi ai gruppi terroristici ed estremisti attivi in territorio libico", mentre Renzi ha parlato della "del vertice straordinario del Consiglio europeo su tutte le questioni del Mediterraneo, in primis la lotta al terrorismo in quest'area vitale", come ha ricordato il portavoce della presidenza egiziana, Alaa Yousef.
Il presidente egiziano ha messo in evidenza "l'importanza" del summit, sottolineando che "la lotta al terrorismo non si basa solo sullo scontro militare o sugli aspetti di sicurezza, ma comprende anche l'aspetto dello sviluppo tanto economico quanto sociale, oltre alle dimensioni culturale e ideologica", ha detto il portavoce.
Stando a Yousef, il premier italiano ha sottolineato che "la comunità internazionale è diventata più consapevole del rischio rappresentato dalla crisi libica non solo per Egitto e Italia, bensì per tutto il mondo", mentre Sisi "ha affermato l'importanza che i Paesi colpiti dal terrorismo recuperino la sovranità e il controllo su tutti i loro territori per salvaguardare il loro patrimonio e proteggere i loro popoli dai pericoli del terrorismo e dell'estremismo".
Il presidente egiziano "ha confermato l'importanza di rafforzare la cooperazione tra Egitto e Italia, ma anche con l'Unione europea nel quadro degli sforzi internazionali per la lotta al terrorismo in modo da realizzare la sicurezza e la stabilità dei popoli della regione del Mediterraneo", ha concluso Yousef.
