Per l'esponente curdo, si assiste a un "crollo" progressivo dell'organizzazione terroristica, che si è asserragliata nel Rif di Kobane, dopo essere stata sconfitta in città.
L'organizzazione dello Stato islamico (Is) si sta "sgretolando" progressivamente. E' quanto ha dichiarato il portavoce delle unità di protezione del popolo curdo in Siria (Ypg), Raidor Khalil, in un'intervista alla tv araba 'Al-Arabiya'.
"Gli scontri con l'Is proseguono nel Rif di Kobane, dopo che le forze curde hanno preso il controllo del centro della città e di alcuni villaggi nell'immediata periferia, da dove gli elementi dell'Is sono stati espulsi totalmente", ha detto Khalil.
L'esponente curdo ha rivelato che "tra le fila dei combattenti dell'Is si assiste a un crollo progressivo", precisando che i terroristi "si sono asserragliati nel Rif di Kobane" e da lì potrebbero dirigersi verso la città di Azaz a ovest, Raqqa a sud o Tel Abyad ad est. Khalil non ha escluso che l'Is potrebbe fare ricorso agli attentati suicidi o alle autobombe, che è poi "la sua strategia nota quando si trova accerchiato".
Il portavoce ha inoltre annunciato che "l'Ypg intende convocare una conferenza stampa a Kobane con la partecipazione dell'autogoverno democratico", evento a cui parteciperanno numerosi media.
Quanto al ruolo della coalizione internazionale nelle ultime battaglie a Kobane, Khalil lo ha definito "positivo e d'aiuto grazie ai bombardamenti aerei". Tuttavia, "il ruolo principale è stato delle forze curde presenti sul campo", ha precisato.
Attualmente, ha concluso il portavoce, "le forze curde stanno continuando la loro campagna per la liberazione del Rif di Kobane, oltre ad aver dato il via a operazioni di rastrellamento della città per eliminare le mine e ogni residuo della guerra, così come l'amministrazione della città si curerà del rientro degli sfollati".
