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Yemen: Onu contro houthi, reclutano bambini soldato

19 febbraio 2015 | 10.34
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I ribelli sciiti houthi stanno reclutando sempre più bambini soldato nella loro avanzata in Yemen (Video). Lo denuncia l'Onu, che nel 2014 ha registrato un boom di minorenni uccisi o mutilati nei combattimenti. L'Unicef denuncia: "In Sud Sudan 10mila bambini soldato in esercito e tra ribelli". E lancia l'allarme: "Il 2014 anno devastante, 15 milioni di bambini coinvolti in gravi conflitti"

Il poster dell'ong Seyaj per denunciare l'uso di bambini soldato in Yemen
Il poster dell'ong Seyaj per denunciare l'uso di bambini soldato in Yemen

I ribelli sciiti houthi stanno reclutando sempre più bambini soldato nella loro avanzata in Yemen. Lo denuncia la rappresentante speciale dell'Onu per i bambini e i conflitti armati, Leila Zerrougui, spiegando che ''nel 2014 gli houthi hanno aumentato il reclutamento di bambini'' e commesso ''altre gravi violazioni contro i bambini. Chiedo agli houthi di rispettare l'impegno di proteggere i bambini dal conflitto''. Lo scorso anno, ha aggiunto all'agenzia Onu Irin, il numero dei bambini uccisi o mutilati ha subito un'impennata. Un rapporto delle Nazioni Unite del 2010 riferiva che ''almeno la metà dei combattenti tra i ribelli houthi aveva un'età inferiore ai 18 anni''.

L'Onu ha denunciato inoltre che lo Yemen è uno dei soli otto Paesi al mondo dove nelle istituzioni militari sono presenti minorenni. L'anno scorso Sana'a ha firmato un documento per impegnarsi a non arruolare più bambini nell'esercito, ma con la presa del controllo delle istituzioni di Stato da parte degli houthi il piano non è stato applicato. Il portavoce degli houthi, Lwa'e Al-Shami, ha però negato un reclutamento formale dei bambini, insistendo sul fatto che quelli coinvolti nei combattimenti lo sono su base volontaria per portare la pace nel Paese.

Zerrougui si è quindi detta estremamente preoccupata dagli ultimi eventi e ha chiesto a tutte le parti in conflitto nello Yemen di rispettare l'accordo sui ''bambini, che necessitano la protezione promessa. Non devono essere coinvolti in alcun modo nel conflitto, soprattutto non devono combattere o avere un ruolo di sostegno'' agli scontri.

Anche Julien Harneis, responsabile Paese dell'Unicef, si augura che gli houthi rispettino il piano. ''Non abbiamo indicazioni sul rispetto da parte del governo di questo impegno'', ha ammesso, affermando di essere sempre più preoccupato circa l'uso di bambini soldato da parte dei gruppi ribelli. ''Temiamo vengano usati ai posti di blocco o in prima linea nei combattimenti'', ha detto.

Ahmed Al-Qurashi, che guida l'ong Seyaj impegnata a proteggere i bambini nello Yemen, ha spiegato che ci sono due motivi principali per i quali i bambini yemeniti ccettano di combattere. ''Alcuni bambini sono convinti a entrare a far parte delle milizie con il pretesto del jihad e questo riguarda in particolare gli houthi e i Fratelli Musulmani - ha detto - Altri, invece, durante i conflitti perdono le loro fonti di sostentamento e per questo gli stessi bambini sono chiamati a occuparsi delle loro famiglie''.

Sadiq, 14 anni, fa parte della prima categoria e racconta di essere entrato nelle fila degli houthi a luglio, durante gli scontri nella città occidentale di Amran, per partecipare a quella che considera una guerra contro l'America e Israele. Al-Qurashi ha aggiunto che la maggior parte dei bambini viene reclutata nelle zone dove è in corso il conflitto, come Marib, Sa'ada, al-Baidha, Aljawf e Amran.

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