Lo denuncia la Rete siriana per i diritti umani, spiegando che tra le vittime si contano più di 1500 civili, tra cui 219 bambini e 213 donne.
Sono 4.563 le persone uccise dai jihadisti dello Stato islamico (Is) e dai miliziani del Fronte al-Nusra legato ad al-Qaeda dall'inizio della crisi in Siria, nel marzo del 2011. Lo denunciano gli attivisti della Rete siriana per i diritti umani, spiegando che tra le vittime si contano anche 1.506 civili. Tra questi, inoltre, a perdere la vita sono stati 219 bambini e 213 donne.