Una circolare firmata dal sedicente Stato islamico (Is) ha imposto il divieto di utilizzare internet in tutti i luoghi pubblici e privati di al-Bukamal, nella Siria orientale, vicino al confine con l'Iraq. Lo hanno riferito sul loro sito ufficiale gli attivisti dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, un gruppo vicino all'opposizione con sede in Gran Bretagna.
Gli attivisti hanno pubblicato la foto della circolare che si rivolge a tutti gli utenti internet e ai proprietari degli internet caffè della "sezione al-Bukamal" nello "Stato dell'Eufrate". Nel documento si sottolinea che è "severamente vietato far funzionare sistemi internet o wi-fi in ogni luogo di al-Bukamal a partire dalla mattina del 6 Thu al-Hijjah 1436 (corrispondente al 19 settembre 2015, ndr) fino a nuova disposizione".
Tra i luoghi colpiti dal divieto vengono indicati ristoranti, stazioni di benzina, cambiavalute, negozi e strutture mediche. Chi non rispetterà il divieto e sarà scoperto con una connessione in casa o in ufficio - è la minaccia dell'Is - subirà una "dura punizione".
