L'agenzia europea del farmaco avvia le revisione continua del siero contro il coronavirus
L'agenzia europea del farmaco avvia le revisione continua (rolling review) del vaccino di CureVac contro Covid-19. La decisione del Chmp, il Comitato Ema per i farmaci a uso umano, di avviare la procedure che dovrebbe portare all'approvazione, si basa sui risultati preliminari dei studi di laboratorio e dei trial clinici condotti su volontari adulti. I dati suggeriscono che il vaccino innesca la produzione di anticorpi e cellule immunitarie contro Sar-Cov-2.
CureVac sta portando avanti studi clinici per valutare la sicurezza e l'immunogenicità del vaccino e l'efficacia contro Covid-19. I dati, non appena disponibili, vengono valutati dall'Ema: la revisione progressiva andrà avanti finché non ci saranno evidenze sufficienti per una domanda formale di autorizzazione all'immissione in commercio. L'Ema non è ancora in grado di prevedere i tempi per l'approvazione, che però dovrebbero essere più corti del normale visto il ricorso alla 'rolling review', come per gli altri vaccini e gli anticorpi monoclonali contro Covid-19.
Anche il vaccino prodotto dalla tedesca CureVac utilizza la tecnologia dell'Rna messaggero, la stessa di Pfizer-BionTech e Moderna. CvnCov contiene una molecola di mRna con le istruzioni per produrre la proteina Spike. Le cellule di chi riceve il vaccino 'leggono' queste istruzioni e rilasciano la proteina che viene riconosciuta dal sistema immunitario come un estraneo da attaccare. Così si innesca la risposta immunitaria che anche in seguito, in caso di contagio con Sars-Cov-2, riconoscerà e neutralizzerà la proteina Spike, utilizzata dal virus per aggredire e infettare l'organismo.
Il vaccino CureVac è fra quelli acquistati dall'Unione europea. All'Italia spettano, da contratto, 30,285 milioni di dosi, dopo il via libera dell'Ema.