Il sociologo e filosofo tedesco Ulrich Beck, uno dei maggiori pensatori europei che si è confrontato con le conseguenze della globalizzazione, è morto all'età di 70 anni. L'annuncio della scomparsa, avvenuta per Capodanno, è stato dato oggi dal giornale "Sueddeutsche Zeitung" di Monaco di Baviera.
Professore di sociologia presso l'università di Monaco di Baviera e la London School of Economics, Beck si è occupato con particolare attenzione delle conseguenze della globalizzazione in termini di disuguaglianze sociali e sostenibilità ambientale. E' autore di studi sulla modernità, sui problemi ecologici, sul futuro dell'Unione Europea ed ha introdotto nuovi concetti nella sociologia, quali l'idea di una seconda modernità e la teoria del rischio.
Tra le sue numerose pubblicazioni figurano in italiano "La società del rischio. Verso una seconda modernità" (Carocci, 2000), "Che cos'è la globalizzazione. Rischi e prospettive della società planetaria" (Carocci, 1999), "L'Europa cosmopolita. Società e politica nella seconda modernità" (Carocci, 2006) e "Europa tedesca: la nuova geografia del potere" (Laterza, 2013). (segue)
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