La comunità ebraica di Roma "dà il suo benvenuto al presidente degli Stati Uniti d'America" ed espone da questa sera la bandiera Usa sugli edifici più rilevanti per la comunità, a cominciare dalla Sinagoga, per salutare Barack Obama. "Da sempre per l'ebraismo occidentale -si legge in una nota- gli States sono una nazione portatrice dei valori di libertà e democrazia. Ci piace ricordare gli Usa non solo come un paese amico, ma come il paese che liberò Roma dall'occupazione nazista e restituì agli ebrei la possibilità di tornare a essere cittadini al pari di tutti gli altri cittadini".
"Forte e commosso è il ricordo -si legge- di quando il 4 giugno del 1944 un soldato americano arrivò assieme alle truppe alleate di fronte al Tempio Maggiore di Roma e ruppe i sigilli a chiusura delle porte dell'edificio che erano stati posti dai nazisti. Un atto che permise agli ebrei romani di tornare alla normalità e alla professione della propria religione alla luce del giorno. Quest'anno ricorrono i 70 anni da quell'avvenimento e il prossimo 4 giugno celebreremo questa importante ricorrenza con tutte le più alte autorità istituzionali e cittadine, nonché con l'Ambasciatore degli Stati Uniti d'America in Italia. Anche per questo -conclude la nota- abbiamo issato da questa sera la bandiera a stelle e strisce americana fuori dagli edifici della Comunità Ebraica di Roma a iniziare dal Tempio Maggiore, accanto alla bandiera d'Israele, in ricordo della Brigata Ebraica, e della bandiera Italia che con i suoi partigiani si opposero e lottarono contro il nazismo".