Fissata per il 19 novembre l'udienza in Cassazione per la vicenda Eternit. Il ricorso alla suprema corte era stato presentato dai legali del magnate svizzero Stephan Schmidheiny, condannato in appello a 18 anni di carcere. "Siamo fiduciosi di concludere una tappa decisiva sulla lunga strada della giustizia per le nostre vittime dell'amianto e per quelle di ogni parte del mondo" ha commentato l'Afeva (Associazione famigliari e vittime amianto).
"I morti da amianto in Italia - spiegano - sono oltre 3000 all'anno. A Casale oltre 50. Decine di milioni di tonnellate di coperture (Eternit) e altro materiale contenente amianto, sono sparse ovunque. Nel processo Eternit l'enorme strage ed il disastro ambientale doloso sono emersi, in modo estremamente documentato, nella loro spaventosa dimensione.
La lotta per il pieno raggiungimento della giustizia per tutte le vittime, della bonifica e della ricerca sanitaria per sconfiggere il mesotelioma, deve ancora vedere la straordinaria partecipazione degli ammalati, famigliari e cittadini. Le autorità di Governo e tutte le Istituzioni - concludono - devono considerare molto più concretamente il proprio ruolo in proposito, cioè quello di non lasciare le vittime da sole in questo immane impegno civile".