''Gli eventi di Scandicci dimostrano come, oggi più che mai, ci sia bisogno di ricordare''. Così il consigliere regionale toscano Stefano Mugnai (FI) si esprime sulla ricorrenza del 10 febbraio - Giorno del Ricordo, che il Consiglio regionale, riunito in seduta straordinaria, celebrerà nella giornata di domani.
Una protesta, quella inscenata contro lo spettacolo di Simone Cristicchi, che secondo Mugnai chiede di essere respinta con fermezza: ''Negli ultimi anni della seconda guerra mondiale e soprattutto a guerra conclusa'' ricorda Mugnai ''gli italiani che da secoli vivevano in Istria e Dalmazia subirono torture, deportazioni e in massa vennero trucidati con modalità orribili. Erano innocenti, colpevoli solo di essere italiani. Molti fuggirono, ma la loro tragedia proseguì per anni, in una vita sradicata dagli affetti e dalla terra natale, dal dolore di aver perso familiari, parenti ed amici. Una tragedia il cui racconto per decenni è stato colpevolmente tacitato''.
Dal 2004 la Repubblica Italiana istituisce ogni 10 febbraio la solennità nazionale e civile del Giorno del Ricordo: ''Nel Giorno del Ricordo occorre costruire una memoria condivisa per non dimenticare il dramma di migliaia di italiani''.
