"L'invito di Papa Francesco a confrontarci sulla revisione del nostro Statuto è stato accolto con prontezza, cordialità e impegno". E' quanto assicura il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, aprendo i lavori odierni dell'assemblea generale della Conferenza Episcopale italiana, chiamata fra l'altro a decidere sulla possibile modifica delle norme in tema di elezione del suo presidente, finora nominato direttamente dal Papa in quanto Vescovo di Roma.
Bagnasco ricorda "i preziosi contributi pervenuti dalle conferenze episcopali regionali e le visite condotte da monsignor Nunzio Galantino nostro nuovo segretario generale. Ora siamo qui per individuare i passi da fare. Le considerazioni e le proposte sono state ricche e significative, frutto di una passione responsabile e consapevole dell'opportunità che ci è data".
Il Consiglio permanente della Cei ha dedicato alcune sedute specifiche per l'esame dell'ampio materiale arrivato, giungendo ad alcuni orientamenti che sono stati poi tradotti in forma di emendamenti allo Statuto o al regolamento della Cei. "Ora -afferma Bagnasco- i frutti di questo lavoro saranno presentati alla saggezza della nostra Assemblea generale, perchè tutto venga esaminato, eventualmente migliorato e alla fine, se si riterranno i testi maturi, portato alla nostra decisione. In questo orizzonte di riferimento -assicura il presidente della Cei- tutto è aperto".