L'attenzione delle Fiamme Gialle si è diretta in particolar modo sugli articoli destinati prevalentemente agli adolescenti, articoli, di solito acquistati a peso in Cina ed immessi in grandi quantitativi sul mercato, attraverso il confezionamento e la vendita in anonime bustine di plastica
Oltre 22mila oggetti cinesi tra materiali elettronici, accessori auto, bigiotteria, casalinghi e prodotti per il bricolage privi di etichetta e di indicazioni di sicurezza. Li hanno sequestrati gli uomini della Guardia di Finanza di Cuneo durante un controllo in un negozio gestito da cinesi nell'albese.
L'attenzione delle Fiamme Gialle si è diretta in particolar modo sugli articoli di bigiotteria e accessori moda (anelli, collane, piercing, pendenti e bracciali), destinati prevalentemente agli adolescenti, articoli, di solito acquistati a peso in Cina ed immessi in grandi quantitativi sul mercato, attraverso il confezionamento e la vendita in anonime bustine di plastica. Sugli articoli di bigiotteria, in particolare, è necessaria l'indicazione dell'utilizzo nella loro produzione di eventuali sostanze o prodotti allergizzanti o pericolosi per la salute, come il nichel e il piombo.
I legali rappresentanti delle attività commerciali sono stati segnalati alla Camera di Commercio di Cuneo per le sanzioni amministrative del caso, previste tra i 516 euro e i 25.500 euro, nonché per l'applicazione delle sanzioni accessorie che prevedono la confisca dei prodotti sequestrati.